San Jose (USA) – La PlayStation 3 non conterrà alcun codice regionale. La notizia, che non arriva del tutto a sorpresa, è stata ufficialmente confermata da Phil Harrison, responsabile dello sviluppo giochi di Sony Computer Entertainment .
Il fatto che la PS3 non imporrà ai produttori di giochi l’uso dei codici regionali significa che gli utenti saranno finalmente liberi di far girare qualsiasi gioco, anche quelli acquistati o importati in zone geografiche diverse dalla propria . I produttori potranno inoltre lanciare i propri titoli contemporaneamente su tutti i mercati, in questo favoriti anche dalla possibilità di includere in un singolo disco Blu-ray un grande numero di localizzazioni.
Blu-ray, come noto, sarà il formato ottico a laser blu utilizzato dalla prossima console da gioco di Sony: i dischi più capienti potranno contenere fino a 50 GB di dati.
C’è chi sostiene che, con questa mossa, Sony voglia tagliare le gambe ai produttori dei cosiddetti mod-chip , modifiche hardware che, oltre a sbloccare le restrizioni regionali, consentono anche di far girare i giochi piratati. Molti utenti, secondo Sony, acquistano primariamente i mod-chip per giocare in anteprima con titoli usciti in altri paesi o acquistati all’estero via Internet.
Al momento appare improbabile che Sony possa estendere la propria politica region-free anche ai film , e questo per almeno due motivi: le pressioni dell’industria cinematografica, ancora convinta dell’opportunità di dividere il mondo in zone numerate, e il fatto che le restrizioni geografiche faranno quasi certamente parte delle protezioni standard della licenza Blu-ray.