Sony ha chiuso il terzo trimestre dell’anno fiscale 2015 in positivo, un periodo in cui la corporation ha fatto registrare vendite totali per 2.580 miliardi di yen (21,5 miliardi di dollari) e profitti netti per 120,1 miliardi di yen (poco meno di un miliardo di euro); il brand PlayStation va sempre più forte e permette all’azienda di ammortizzare le perdite sul fronte mobile.
L’ultimo trimestre di Sony è quindi terminato con il segno positivo, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, sia sul fronte dei ricavi (+0,5 per cento) che dei profitti netti (+33,5); l’azienda ha superato le aspettative degli analisti, anche se le dimensioni del business si sono ridotte in maniera significativa e l’azienda non detta più l’agenda del mercato tecnologico come faceva tempo addietro.
Prendendo in esame i singoli comparti del suddetto business, il mobile si conferma come il mercato più difficile per Sony: i ricavi totali sono scesi del 14,7 per cento fino a 384,5 miliardi di yen (2,9 miliardi di euro), e anche i sensori per smartphone scendono del 12,6 per centio con una perdita operativa di 11,7 miliardi di yen (poco meno di 89 milioni di euro). Sony non vende più smartphone come qualche anno fa, e la contrazione generale del mercato contribuisce alla riduzione della domanda di fotocamere e chip da integrare nei terminali di terze parti.
Laddove l’azienda nipponica cresce in maniera sensibile è sul fronte dell’intrattenimento videoludico, con il business PlayStation che registra un +10 per cento in ricavi e un significativo +45 per cento nei profitti di 40,2 miliardi di yen (306 milioni di euro). Ricavi ridotti ma profitti in crescita infine anche nel mercato delle fotocamere/videocamere e nell’intrattenimento domestico, mentre la musica commerciale e il cinema registrano risultati positivi sia nei ricavi complessivi che nei profitti.
Alfonso Maruccia