La Polizia incastra un tele-molestatore

La Polizia incastra un tele-molestatore

Telefonate e SMS a luci rosse hanno messo nei guai un 40enne della provincia di Caserta
Telefonate e SMS a luci rosse hanno messo nei guai un 40enne della provincia di Caserta

Che la molestia telefonica fosse perpetrabile anche via SMS è ormai cosa accertata . Ora lo sa anche un 40enne che vive in provincia di Caserta: dovrà rispondere delle accuse di molestie sessuali via telefono ed SMS, oltre che di usurpazione di titolo e minacce.

La vittima del tele-molestatore mobile è una donna, sposata e con figli, che lavora a Campobasso e che tempo fa aveva conosciuto l’uomo ad Isernia. Una conoscenza superficiale, che non era stata approfondita, ma che l’uomo voleva evidentemente trasformare in qualcosa di più concreto. Per due settimane ha bombardato la sua preda con numerosi SMS (in un giorno è arrivato a spedirne otto) con proposte di incontri a sfondo sessuale, passando alle minacce quando si è reso conto di non avere speranze. A nulla è valso puntare sul “fascino della divisa”, dato che l’uomo aveva dichiarato – mentendo – di essere un carabiniere.

La donna, preoccupata per la situazione, si è così rivolta alla Polizia Postale di Campobasso che, una volta individuato il sedicente carabiniere, ha organizzato una trappola, semplice ma efficace: alla donna è stato chiesto di rispondere al molestatore fissando con lui un appuntamento in un bar della città. L’uomo, carico di aspettative, una volta giunto sul luogo convenuto ha trovato – oltre alla donna dei suoi infausti sogni – anche gli agenti della polizia, che lo hanno fermato, perquisito e denunciato.

Dario Bonacina

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Pubblicato il
17 gen 2008
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