La RIAA a caccia di studenti

La RIAA a caccia di studenti

L'offensiva dell'associazione dei discografici americani porterà ad un maxi processo per metà settembre. Intanto crescono le richieste di informazioni sull'attività di file sharing degli studenti
L'offensiva dell'associazione dei discografici americani porterà ad un maxi processo per metà settembre. Intanto crescono le richieste di informazioni sull'attività di file sharing degli studenti

Los Angeles (USA) – Gli studenti che stanno ripopolando le Università americane hanno trovato ad attenderli un’imponente campagna di sensibilizzazione contro la copia di materiali protetti da copyright.

Seppure non tutte le università abbiano dato via alla campagna di sensibilizzazione, almeno 10 istituti hanno già ricevuto richieste da parte della RIAA di identificare gli studenti che hanno condiviso musica e film.

Pare infatti che la Recording Industry Association of America stia preparando una causa contro centinaia di persone per violazione del diritto d’autore che dovrebbe arrivare in tribunale per metà settembre.

L’offensiva della RIAA mira a “curare” il problema del mercato dei compact disc le cui vendite sono calate nel 2002 ad un totale di 12,6 miliardi di dollari contro i 14,6 del 1999.

Colleen Andrews dell’Università del Wisconsin ha dichiarato in proposito: “Spesso gli studenti non realizzano che quando scarichi qualche cosa la rendi anche disponibile per l’upload”. Pare infatti che la RIAA stia concentrando i propri sforzi contro quanti rendono disponibile per altri utenti materiale digitale coperto da copyright.

All’Università della California hanno addirittura deciso di limitare tecnicamente la quantità di musica e film che gli studenti possono scaricare: 200 canzoni e non più di 4 film, purché questi non siano coperti dal copyright.

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Pubblicato il
3 set 2003
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