Un team internazionale di ricercatori, che ha visto la collaborazione dell’Università del Texas, quella di Wollongong in Australia, l’Università della British Columbia in Canada e l’università di Hanyang in Corea, ha sviluppato in laboratorio un fascio muscolare artificiale composto da nanofibre di carbonio .
Il fascio muscolare artificiale ha un diametro di appena 3,8 micrometri, è in grado di torcersi a forma di spirale e se posto in un liquido conduttore inizia a ruotare se sottoposto ad un certo voltaggio: gli scienziati hanno anche sperimentato che cambiando voltaggio cambiano anche la sua velocità e la sua rotazione.
Geoff Spinks dell’Università di Wollongong parla di una delle possibilità di sviluppo delle tecnologie le si applicheranno ad una produzione: la costruzione di nanobot in grado di passare nel sangue, guidati attraverso i movimenti a spirale del fascio muscolare.
Claudio Tamburrino