Circa dieci anni fa, la presentazione del primo prototipo di Segway da parte di Dean Kamen fece subito pensare a una rivoluzione dei trasporti urbani per i pedoni, che avrebbero potuto usare dei mezzi leggeri come il monopattino intelligente per percorrere brevi tragitti. La tecnologia alla base del Segway (controlli a retroazione, sensori di rotazione giroscopici e una programmazione raffinata per mimare l’equilibrio dell’uomo) sembrano essere oggi alla portata di “tutti”, come dimostra il monociclo costruito al MIT da uno studente di informatica, Stephan Boyer. Stephan ha realizzato Bullet, il suo prototipo personale di monociclo, utilizzando alcuni componenti e un codice sviluppato in C e di pubblico dominio, come specificato nel post del suo blog personale .
Lungi dall’essere un diretto concorrente del SBU , questo monociclo offre un controllo automatico dell’equilibrio solo nelle direzioni frontale e posteriore, mentre l’equilibrio laterale deve essere mantenuto dal guidatore. È come andare in bicicletta, senza però necessità di un manubrio. Spostando leggermente in avanti il corpo si accelera, mentre per frenare bisogna inarcarsi con la schiena all’indietro.
Girare a destra o a sinistra non è possibile, almeno a questo primo stadio di sviluppo.
(via CoolestGadgets )