Noi (occidentali) faticheremo a sostituire il loro gas, ma loro (russi) faticheranno a sostituire il nostro Instagram. Molto probabilmente entrambi non riusciremo nell’intento, ma sul percorso di ambo i fronti si costruiranno le rispettive identità e le rispettive integrità. Mentre l’Europa discute di decarbonizzazione e gli USA offrono il proprio gas liquido, nel frattempo, la Russia ha messo a punto la bozza del proprio anti-Instagram: per ora c’è l’annuncio, c’è un nome, c’è un’idea. Ma poco più di questo.
Rossgram, l’anti-Instagram
Si chiamerà Rossgram, pare. La cautela è necessaria in questi casi, poiché la fonte è un canale Telegram rilanciato da siti in lingua russa, ma al di là degli annunci al momento c’è ancora poco da poter vedere. 145 mila iscritti al canale, intanto, sperano che il progetto possa andare a buon fine e che l’utenza russa possa avere un placebo in sostituzione di quell’Instagram che il Cremlino ha tagliato fuori dalla portata degli utenti locali.
Il progetto nasce il 14 marzo e gli screenshot testimoniano una somiglianza estrema con il rivale di Meta che si vorrebbe sostituire (tanto che uno degli screenshot mostra addirittura il logo “Instagram”). Il logo ufficiale è una P inscritta in un cerchio, in assonanza a Pinterest, ed ecco che un primo prototipo prende corpo a partire dalle 21.00 del 28 marzo.
Rossgram non c’è ancora. “Dal mese di aprile“: così si sbilancia il testo presente sul sito ufficiale, pur senza offrire dettagli aggiuntivi. L’idea è quella di creare un anti-Instagram, ma questa prospettiva è tanto credibile nel lungo periodo quanto lo è quella Occidentale di sostituire il gas moscovita nel giro di pochi mesi. La differenza è che il tempo non gioca a favore del Cremlino e non basterà qualche like per regalare a Rossgram quel fascino che Instagram raccoglieva prima del ban di Meta in qualità di “organizzazione estremista“.