New York (USA) – Un tentativo di conversione economica per scongiurare preventivamente l’incubo della bolla speculativa sulle tecnologie Web 2.0? Forse: il fatto è che Amazon , numero uno del commercio elettronico al dettaglio, con una mossa a sorpresa ha iniziato a vendere alimentari via Internet.
Amazon ha iniziato le sue attività durante gli anni novanta, vendendo libri, poi musica e film, per diventare infine una delle più grandi aziende del mercato digitale. La multinazionale dell’ e-shopping gode di una capacità distributiva estremamente maggiore rispetto a qualsiasi altro supermercato in grado d’offrire servizi di “spesa a domicilio” online: a differenza della nostrana E-Coop , ad esempio, Amazon può raggiungere tutto il mondo in tempi brevissimi.
Inizialmente l’offerta sarà limitata a prodotti congelati o non deperibili: pasta, dolciumi, cibo in scatola di varie marche e qualità. Le spedizioni, almeno nei paesi dove Amazon dispone di una filiale, avvengono entro 24 o 48 ore dall’accettazione dell’ordine. Sul catalogo si possono già trovare lasagne “italiane”, pronte per il forno a microonde, così come filetti di bistecca dalla forma insolita.
In futuro, fanno sapere i portavoce dell’azienda, Amazon inizierà a vendere anche altre categorie di prodotti. Tutto è ancora in fase di sperimentazione: se l’iniziativa si rivelerà un passo falso, Amazon è pronta a smettere immediatamente la sua avventura gastronomica . “Stiamo cercando di ampliare la nostra selezione”, ha detto la portavoce Tracy Ogden, “il nostro obiettivo è di creare un negozio online dove i nostri clienti possano trovare qualsiasi cosa desiderino”.