Google ha pubblicato i risultati finanziari del primo trimestre del 2014 e – seppur non in maniera eclatante – continua a crescere confermandosi solida ed in positivo: ma tutto questo non ha soddisfatto completamente gli analisti di Wall Street.
Il 2013 si era concluso con un fatturato di 16,86 miliardi di dollari, cresciuto del 17 per cento rispetto all’anno precedente, ed il 2014 si è aperto il lieve calo rispetto al periodo delle feste, ma con una crescita di 19 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente: i primi tre mesi hanno visto Mountain View registrare un fatturato di 15,4 miliardi di dollari ed un profitto di 12,19 miliardi .
I numeri, dunque, sono sostanzialmente positivi nonostante pesi sul bilancio la vendita di Motorola Mobile Business concretizzatasi il 29 gennaio: l’operazione conta come perdita netta per discontinuità delle operazioni.
Nel dettaglio il 68 per cento del totale del fatturato è il frutto dei siti con la G maiuscola, una crescita del 21 per cento rispetto ai primi tre mesi del 2013. A crescere sempre rispetto allo stesso periodo (più 26 per cento, pur rappresentando un calo rispetto all’ultimo periodo del 2014), il fatturato legato ai click a pagamento, il cui costo è tuttavia crollato di nove punti percentuali. Ad essere cresciute sono però anche le spese operative, passate dai 4,07 miliardi del primo quarto 2013 agli attuali 5,34.
Tra le altre fonti di fatturato, inoltre, cresce quello legato alle app vendute su Google Play e quello relativo alla vendita di hardware.
Nonostante questi segni positivi, gli analisti di Wall Street si aspettavano qualcosa di più soprattutto per quanto riguarda i guadagni che si sono fermati a 6,27 dollari ad azione, invece degli attesi 6,33: così nella prima fase delle contrattazioni in Borsa le azioni hanno registrato un calo del 6 per cento.
Claudio Tamburrino