Mancano pochi giorni all’uscita americana del film L’orso Yoghi in 3D, e si dovrà aspettare il 17 febbraio per vederlo nelle sale italiane. Ma in attesa di poter vedere qualche scena del film in anteprima, escluse quelle del trailer, è comparso in Rete un video creato da Edmund Earle, nel quale si mette in scena un finale molto alternativo.
Sulla scia del drammatico finale del film L’assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford della celebre pellicola di Andrew Dominik, nella clip creata da Earle si vede Bubu che spara al suo amico Yoghi per ottenere una ricompensa di 5mila dollari per la sua cattura. La clip si conclude con una musica molto triste e con Yoghi steso in terra trasformato in un tappeto.
Un finale molto diverso da quello pensato per il cartone animato creato da Hanna&Barbera, ma che nonostante ciò, dopo sole 24 ore dal suo inserimento in Rete avvenuto lunedì mattina, ha avuto quasi 700mila visualizzazioni. La clip, per la minuzia con la quale è stata creata, ha fatto domandare a molti visualizzatori se si trattasse di una strategia di marketing della Warner Bros volta a conquistare un pubblico più vasto in attesa dell’uscita del vero film interpretato da Dan Aykroyd (la voce di Yoghi) e Justin Timberlake (la voce del suo compagno, Bubu). Dai titoli di coda, in cui compaiono i nomi dei produttori, alla scritta del titolo del film, fino ad arrivare allo stile identico a quello dell’originale per un lavoro durato circa tre mesi da mezzanotte alle tre di notte di ogni giorno – secondo quanto dichiarato da Edmund Earle – con l’aiuto di una sola persona, Matteo Morgatti, per l’assistenza e il lavoro sulle voci dei due orsi.
“Il primo giorno – ha dichiarato il regista – ho sentito in gran parte i complimenti sul video probabilmente perché le prime persone che lo hanno visto avevano tra i 20 e i 40 anni e sono state capaci di giudicare positivamente l’umorismo irriverente della clip. Ma oggi, dopo che il video ha raggiunto un più vasto pubblico, ho sentito molti commenti di persone che non sono state in grado di apprezzare questo senso tetro di umorismo”.
La Warner Bros – secondo quanto appreso dal New York Times – non ha battuto ciglio riguardo il tragico finale realizzato da Earle e non ha intrapreso nessuna azione legale per tentare di oscurare la pellicola (una “novità”, per così dire). Lo studio ha semplicemente chiesto al regista di aggiungere una dichiarazione nella quale si chiarisce che la casa di produzione è estranea dalla realizzazione del filmato. La scritta che ora si legge all’inizio del corto recita: “il video è una parodia realizzata indipendentemente da Edmunbd Earle con nessuna collaborazione con la Warner Bross o con i registi, produttori, attori del film Yoghi Bear”.
Raffaella Gargiulo