Un’iniziativa condivisa per far crescere le attuali velocità della Rete globale, un’alleanza di aziende per abbreviare le distanze che i dati devono coprire per giungere sui browser di milioni di cittadini . È il fine ultimo del sito afasterinternet.com , vetrina di presentazione del progetto The Global Internet Speedup .
Un’alleanza costituita da protagonisti dell’IT come Google, OpenDNS e Verisign, riunitisi insieme ai principali content delivery network come Bit Gravity e Cloudfare. Scopo comune, rendere ancora più veloce la trasmissione di grandi quantità di dati come ad esempio quelli legati ai video YouTube .
Uno sforzo collettivo che dovrà compiersi a livello DNS, in particolare sfruttando le differenti chache messe a disposizione – ad esempio – da Google per evitare congestionamenti del traffico online. Da qui, il ruolo chiave che dovrà essere giocato da OpenDNS, che può attualmente contare su un bacino di 30 milioni di utenti .
Propio OpenDNS dovrà adottare decisioni più elastiche per reindirizzare il traffico dati, per esempio basate sull’esatta posizione geografica dell’utente. Che a sua volta verrebbe smistato verso la cache più vicina di – ad esempio – un video del Tubo. Traduzione, un repentino aumento nelle velocità di ricezione.
Tutto dipenderà però dalle capacità di integrazione delle strategie di soggetti come Google e OpenDNS. L’azienda di Mountain View dovrà perciò rivedere gli attuali percorsi garantiti dal suo servizio Public DNS . Bisognerà dunque trovare degli standard comuni, per far viaggiare sul velluto milioni di netizen.
Mauro Vecchio