La Fondazione Mozilla non può permettersi di riposare sugli allori, specialmente ora che Chrome ha pericolosamente ridotto le distanze. Nel corso dell’anno corrente si spingerà ancora di più sulla mobilità, per andare incontro ai tablet, e sulla proposta per l’autenticazione online decentralizzata. HTML5, CSS e JavaScript aiuteranno invece a rendere il browser Firefox ancora più “social” e supporteranno le applicazioni Web in arrivo.
La rivalità con Google verrà combattuta anche a colpi di shop, perché nei prossimi mesi aprirà il negozio Mozilla, con Web Application in grado di funzionare su computer, telefoni e tablet. Nella vetrina in questione chiunque potrà commerciare in totale libertà, sfoggiare le creazioni in una directory pubblica o aprire un proprio corner indipendente.
Firefox per Android è sulla buona strada e con l’arrivo delle app la sua popolarità aumenterà di sicuro, ma gli stessi tecnici del panda rosso ammettono che c’è ancora molto da fare su interfaccia utente, tempo di avvio e reattività complessiva. I prossimi aggiornamenti renderanno il browser mobile molto più integrato con l’ambiente Android. Verranno inoltre aumentate le difese contro attacchi di tipo malware e phishing.
Il browser dedicato ai computer si prepara invece ad introdurre una nuova pagina iniziale (Firefox Home Tab) insieme ad una differente organizzazione delle schede, che mostrerà una griglia personalizzabile con i siti web preferiti. La funzione è già disponibile su Firefox 12 per sviluppatori, nel canale Aurora dedicato alle pre-beta.
Con il tasto Share Firefox , che verrà prossimamente aggiunto tra le funzioni, gli utenti di Firefox saranno in grado di condividere in un lampo link e aggiornamenti di stato, su tutti i social network a cui sono iscritti. Per il futuro si parla anche di “update silenzioso”, lettore di PDF integrato, nuova funzione tracking map e opzione ripristino con cui rimettere in piedi un’installazione corrotta.
A proposito di problemi con il software, Mozilla ha appena rilasciato la versione 10.1 di Firefox per sistemare una vulnerabilità classificata come “critica”. Per la terza volta consecutiva, gli utenti sono costretti da installare una patch riparatrice subito dopo il lancio di una nuova versione del browser.
Roberto Pulito