Non c’è settore, ormai, che il grafene non sia in grado di rivoluzionare: dopo l’elettronica ora tocca all’acustica, con la possibilità neppure troppo remota di costruire presto cuffie (e magari anche altoparlanti) di carbonio con prestazioni da fascia alta ma design e struttura semplificati .
Come spiegato dagli autori di uno studio sull’argomento , Qin Zhou e Alex Zettl dell’Università della California (Berkeley), un semplice diaframma di grafene di 5mm di diametro e appena 30nm di spessore ha mostrato capacità di risposta in frequenza tra 20Hz e 20kHz notevoli, comparabili con quelle di un prodotto in commercio e collocabile nella fascia medio-alta di offerta.
Il tutto senza particolari ottimizzazioni e smorzamenti, tipici dell’affinamento di un prodotto industriale: a giocare in favore del grafene è la stessa leggerezza e snellezza del materiale impiegato , che in questo modo si dirige spontaneamente verso soluzioni largamente adottate dai designer di questo tipo di apparecchi. Altro fattore significativo, inoltre, è l’efficienza energetica: serve poca energia a far funzionare il diaframma, che vibra in funzione della variazione di un campo elettrico che lo attraversa, e la capacità di convertire l’energia in suono è estremamente buona.
Viste le premesse , non è difficile escludere che prodotti di questo tipo potrebbero arrivare sul mercato in tempi relativamente brevi.
Luca Annunziata