L'AI del MIT al servizio dei selfie

L'AI del MIT al servizio dei selfie

L'istituto statunitense lavora a una tecnologia pensata per stabilire se un'immagine è memorabile o meno, un sistema potenzialmente sfruttabile in vari ambiti di utilizzo. Selfie in primis
L'istituto statunitense lavora a una tecnologia pensata per stabilire se un'immagine è memorabile o meno, un sistema potenzialmente sfruttabile in vari ambiti di utilizzo. Selfie in primis

Gli esperti di intelligenza artificiale del MIT, e precisamente del laboratorio CSAIL (Computer Science and Artificial Intelligence Laboratory), hanno messo a punto una nuova tecnologia di riconoscimento delle immagini chiamata MemNet e capace di riconoscere il livello di memorabilità di un’immagine o una foto.

MemNet

MemNet è l’ ennesima incarnazione degli algoritmi di intelligenza artificiale basati su tecniche di deep learning, ed è progettata per estrapolare una “mappa di calore” dalle immagini per stabilire quali parti sono memorabili e quali possono essere archiviate nel dimenticatoio.

La capacità di MemNet di riconoscere foto interessanti o addirittura da ricordare è quasi al pari con quella degli esseri umani, hanno stabilito i ricercatori del MIT/CSAIL, è stata temprata dall’analisi di decine di migliaia di immagini e può anche fornire consigli su come rendere più memorabile una foto.

Tra le prime, immediate applicazioni di MemNet gli esperti statunitensi citano l’advertising, i selfie e il miglioramento di post e condivisioni degli utenti sui social network, caratteristica non a caso evidenziata anche nel demo pubblico della tecnologia accessibile sui server del MIT .

Passando ad ambiti più seri e probabilmente proficui per il genere umano, gli algoritmi di MemNet potrebbero in un futuro non molto lontano essere adottati per rendere più efficaci le pratiche di insegnamento.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
2 feb 2016
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