Camberley – Callgen ha reso disponibile per gli inserzionisti del Regno Unito un nuovo strumento pubblicitario che sfrutta le potenzialità del voice over IP. Si chiama “Duet Cost-Per-Call advertising service” ed è pensato per sostituire il “pay per click” applicato ai banner, con il cosiddetto “cost per call”. In altre parole: gli utenti che cliccheranno sulle varie pubblicità presenti su un sito Web si ritroveranno a conversare direttamente con un call center tramite VoIP.
Il tool di Callgen è compatibile con la maggior parte delle piattaforme disponibili sul mercato, come Skype, Yahoo! Messenger e MSN Messenger. Ogni click attiva una chiamata e così, immediatamente, si potrà subire un’attenta descrizione del prodotto pubblicizzato da parte di un operatore o attraverso un messaggio registrato.
Secondo i produttori, gli inserzionisti potranno disporre di una soluzione pubblicitaria online efficiente che li metterà in diretto contatto con i clienti. “Il nostro servizio permetterà a milioni di consumatori di stabilire un’istantanea relazione con gli inserzionisti attraverso un semplice click”, ha dichiarato James Barrington-Brown, direttore manager presso Callgen. “Non stiamo offrendo solo un nuovo modo di interagire con i consumatori, ma stiamo dando vita ad un nuovo mercato per gli editori stimolando nuove attività nella pubblicità online”.
Barrington-Brown sostiene che il mercato VoIP, ancora in piena espansione, possa dare un’ulteriore spinta al settore della pubblicità online. “Gli inserzionisti con il cost per call pagheranno le stesse tariffe applicate al cost per click, ma con la sicurezza di essere andati molto più vicini al cliente. Gli editori e le agenzie pubblicitarie, invece, potranno continuare ad incamerare introiti grazie ad un modello economico basato sulle revenue share”, ha aggiunto Barrington-Brown.
Lo sviluppo del sistema è stato sostenuto e testato da Skycom e Skymarket , che probabilmente a breve lanceranno i primi banner VoIP. Il servizio è supportato dai sistemi operativi Microsoft XP, 2000 and 98; in futuro saranno compatibili anche le piattaforme Linux e Mac.
Dario d’Elia