Lo puoi prendere a pugni, a calci, a spintonate, puoi tentare di fargli del male rischiando le tue articolazioni, l’integrità delle ossa e i fragilissimi capillari ma lui rimane in piedi.
E’ un androide giapponese concepito da genitori umani che si sono concentrati nel dargli non soltanto un corpo snodabile ma soprattutto una quantità di sensori e di muscoli artificiali, capaci di riprendere la posizione iniziale , il giusto equilibrio, anche dopo importanti spintonate.
Ad esempio, se lo si colpisce al bacino, anziché cadere si muove come un pugile suonato, riguadagnando poi piano piano la sua postura.
C’è anche un video (.mov) che lo mostra all’opera.
[ NewScientist ]
[via Slashdot ]
Pubblicato il 6 dic 2007
Link copiato negli appunti
Ti potrebbe interessare
Link copiato negli appunti