La software house romana Digital Video ha annunciato la cessione di Toonz a Dwango , publisher giapponese che a quanto pare dovrà procedere – come da accordo – alla distribuzione di una versione “custom” del tool sotto forma di codice open source.
Lo studio nipponico, co-fondato più di 30 anni fa a Tokyo da Hayao Miyazaki, ha cominciato a usare Toonz già nel 1995 per la realizzazione di Principessa Mononoke e ha continuato a servirsene per i lavori successivi come La città incantata, Il castello errante di Howl, Ponyo sulla scogliera e altri ancora. Risultano utilizzatori di Toonz anche Amblin Entertainment (Balto, Anastasia), 20th Century Fox (Futurama) e Warner Bros. (Steven Universe).
La versione FOSS di Toonz si chiamerà prevedibilmente OpenToonz è includerà gli strumenti aggiuntivi sviluppati appositamente dallo Studio Ghibli per le sue produzioni animate, un pacchetto che nelle intenzioni dei promotori (cioè Digital Video e Dwango) dovrà creare una piattaforma di sviluppo base su cui ricercatori e industria cinematografica potranno co-operare per promuovere l’interesse comune.
Alfonso Maruccia