Amazon Prime Video sta riscontrando un grande successo di pubblico, merito della strategia adottata dal colosso dell’e-commerce che si è impegnata ad ospitare contenuti originali ed in esclusiva, alla stregua di Netflix e altri concorrenti. Ma non solo: la gratuità per i clienti già iscritti a Prime, si sta rivelando particolarmente efficace anche in mercato molto recente come l’Italia dove di fatto il servizio di video on demand è arrivato da meno di un anno. La notorietà di Prime Video ha fatto registrare di recente un importante record : nella prima settimana dal debutto (6 dicembre) della nuova App , sarebbe stato registrato il più lo picco di download di sempre nello store di Apple.
Al momento il record è considerarsi ufficiale, seppur limitato ad una categoria specifica di app. A diffondere l’informazione è stata la stessa Apple: “Prime Video è stato un successo sulle Apple TV di tutto il mondo, con il più alto numero di download fatto registrare da qualsiasi altra app tvOS nella prima settimana di lancio” seppur non abbia reso noto il numero esatto di download.
Comunque sia,
Amazon Prime Video ha dato prova di essere un servizio, che seppur non ancora maturo, ha molte carte da giocarsi. Innanzitutto i sottoscrittori negli Stati Uniti di Prime sono oltre 90 milioni (pari al 63 per cento di tutti i consumatori di Amazon, con una crescita annua del 38 per cento , secondo Consumer Intelligence Research Partners ). Questo significa che la base utenti è già di per sé particolarmente estesa (in Italia Netflix conta 800 mila utenti, per avere un termine di paragone su scala nazionale). E ovviamente l’apertura di Apple annunciata a giugno da Tim Cook, in occasione del Worldwide Developer Conference è l’ennesima riprova della forza di Amazon.
L’app è nata per permettere ai possessori di Apple TV di fruire di contenuti video direttamente con facilità ed immediatezza . Tra le funzionalità più apprezzate dell’app vi è la possibilità di creare una lista di contenuti che possono essere visualizzati e sincronizzati assieme agli altri dispositivi collegati al servizio. Tra le altre feature contemplate vi sono la compatibilità 4K HDR, la Universal Search di tvOS attraverso Siri e Up Next, che abilita all’accesso diretto dei contenuti di Amazon Prime Video senza la necessità di accedere mediante il menu dell’applicazione. Alcune delle funzionalità sono al momento disponibili solo in lingua inglese, ma saranno tradotte a breve.
Per vincere la concorrenza Amazon ha puntato anche sullo sviluppo di nuova tecnologia. Ed è per questo che negli ultimi mesi, in collaborazione con Samsung Electronics è stato rilasciata l’evoluzione dell’HDR, ovvero l’ HDR10+. I contenuti veicolati su Amazon Prime Video saranno così compatibili con il nuovo standard che permette la gestione di un’alta gamma dinamica dell’immagine, riuscendo a gestire automaticamente i livelli di luminosità di ogni scena. Per godere delle differenze è necessario essere in possesso di televisori compatibili commercializzati a partire dallo scorso anno.
Mirko Zago
fonte immagine