Dell potrebbe essere tra i primi giganti del settore ad abbracciare Chrome OS. A suggerirlo è un’intervista rilasciata a Reuters da Amit Midha, presidente di Dell per Cina e Asia meridionale, secondo il quale la sua azienda sta collaborando con Google allo sviluppo di laptop basati su Chrome OS.
Il dirigente di Dell non è entrato nei dettagli della collaborazione, né ha specificato in quale segmento del mercato si andranno a collocare i futuri notebook (o netbook) su cui girerà Chrome OS. “Nei prossimi due o tre anni arriveranno sul mercato innovazioni eccezionali destinate a cambiare profondamente il computing come lo conosciamo oggi” ha commentato Midha. “Noi vogliamo essere in prima linea… Con Chrome, Android o qualsiasi altra cosa, vogliamo essere uno dei leader”.
Google ha più volte detto che il suo nuovo sistema operativo sarà pronto per l’autunno, e che i primi netbook basati su Chrome OS raggiungeranno il mercato per la fine dell’anno: a preparare il lancio di tali netbook, oltre a Dell, potrebbero esserci altri supporter di Chrome OS come Acer, HP, Lenovo e Toshiba.
Va ricordato come Dell abbia già abbracciato “la causa” di Google introducendo, all’inizio dell’anno, uno smartphone basato su Android: Aero. Il prossimo mese dovrebbe poi debuttare sul mercato il primo tablet della famiglia Dell Streak , anch’esso basato sul sistema operativo mobile di BigG.
Un tempo fedelissima partner di Microsoft, da qualche anno Dell ha cominciato a guardarsi attorno per cercare possibili alternative a Windows: è noto come Dell sia stata tra le prime a commercializzare alcuni modelli di PC con Linux pre-installato. Nonostante ciò, c’è chi ritiene che il produttore di Dallas sia ancora fortemente vincolata alle politiche commerciali di BigM: l’esempio sarebbe dato dalla recente cancellazione , da questa pagina del sito di Dell, di alcune porzioni di testo in cui l’azienda faceva dei paragoni espliciti tra Ubuntu e Windows, e affermava ad esempio che il primo sarebbe più sicuro del secondo. La scomparsa di tali frasi ha generato il sospetto, in certi utenti, che Microsoft abbia fatto pressioni su Dell affinché le eliminasse: per il momento, tuttavia, Dell non ha rilasciato alcun commento ufficiale in merito.
Alessandro Del Rosso