Albany (USA) – Si è conclusa con un lieto fine la vicenda che ha fatto tribolare per due giorni più di mezzo milione di cittadini newyorkesi. Nella giornata di lunedì era stato smarrito un laptop, appartenente alla compagnia assicurativa CS Stars, al cui interno erano immagazzinati i dati personali di 534mila lavoratori che negli ultimi tempi si erano assentati dal lavoro per malattia.
Subito era scattato l’allarme e, dato che in principio si era pensato ad un furto, è stata chiamata in causa l’FBI che dopo tre giorni di accurate ricerche ha rinvenuto il database. Un’analisi eseguita subito dopo il recupero ha escluso che i dati possano essere stati copiati o utilizzati in maniera impropria e non ci sono prove che il laptop si stato effettivamente rubato proprio con lo scopo di impossessarsi del suo hard disk.
In ogni caso la compagnia, che aveva già inviato a tutti i “derubati” una lettera di scuse, ha offerto ai propri clienti una polizza assicurativa contro il furto di identità e altri vantaggi nella speranza di evitare che questi, presi dalla psicosi che si genera dopo ogni evento simile, scelgano di non avvalersi più dei suoi servizi. Inoltre il fatto che il laptop sia stato ritrovato ad opera dei federali e non dai dipendenti della CS Stars, responsabili della perdita, ha infastidito ancora di più tutti quegli utenti la cui identità è stata fortemente messa a rischio.
Purtroppo queste non sono le prime persone che rischiano o subiscono una cosa del genere: sono sempre più frequenti negli USA sparizioni e furti , dovuti talvolta anche alla poca accortezza con cui sono custoditi, di grandi ed importanti archivi come, ad esempio, quello del Dipartimento dei Veterani di Washington , anch’esso poi ritrovato .
Ciò che colpisce non è solo l’effettivo valore dell’archivio ma la sconcertante facilità con cui questi dati vengono esposti al rischio di essere rubati o persi: è accaduto anche che PC ricolmi di dati e sottratti non fossero dotati nemmeno di una password di accesso, per non parlare di sistemi di cifratura, una rarità.
Giorgio Pontico