Il Progetto Winston Smith e l’Hermes Center for Transparency and Digital Human Rights sono lieti di invitarti come relatore all’edizione primaverile di e-privacy, che si terrà solo in videoconferenza il 21 e 22 maggio 2021, con streaming pubblico su Youtube. Parleremo di una società in cui una sorveglianza di massa viene considerata “accettabile” da una maggioranza della popolazione, spaventata da criminalità e pandemia. Siamo nelle migliori condizioni per riscrivere le più fosche pagine dei libri di storia e della letteratura distopica.
I sistemi algoritmici e di deep learning che oggi vengono usati, spesso osannati, come dispensatori di benessere e giustizia. Sono viziati dagli stessi pregiudizi dei loro programmatori e dei dati raccolti in modo distorto e poi utilizzati per il loro addestramento.
Niente limita l’abuso sistematico dei nostri dati personali che finiscono in pasto a sistemi di tracciamento facciali o comportamentali. È così implementato un controllo di massa su base biometrica, non normato a priori e senza limitazioni “by design” nel trattamento dei dati.
Il tracciamento su base biometrica, dopo aver controllato in maniera Orwelliana i cittadini, produrrà dati che verranno usati non solo per il tecnocontrollo in tempo reale, prospettiva già più che preoccupante, ma anche per alimentare sistemi algoritmici e di intelligenza artificiale. Dal riconoscimento del viso e del movimento è breve il passo verso il riconoscimento predittivo dei un “possibile” stato d’animo e potenziale d’azione.
Tali sistemi, eredi di manipolazioni avvenute nel recente passato come quelle di Cambridge Analytica, saranno presto in grado di determinare, di riflesso, in tempo reale il comportamento delle persone, anche nel mondo fisico.
Non si tratta di distopia, ma sistemi che oggi diversi Paesi (e non solo quelli diversamente democratici) stanno implementando pubblicamente con poche remore e rare opposizioni.
I paesi a democrazia compiuta hanno l’obbligo di procedere in direzione opposta. Sono necessarie norme dil settore: la sorveglianza biometrica va permesse solo quanto dimostratamente indispensabile e limitata nello spazio e, soprattutto, nel tempo in modo da evitare l’esposizione continua indiscriminata.
La domanda fondamentale è: possono esistere sistemi alimentati da dati biometrici utilizzabili per fini socialmente utili e rispettosi dei diritti civili i cui rischi non trascendano l’utilità? Chi sta assumendo la responsabilità per la cospicua sottrazione di libertà che questi sistemi introducono? Siamo in grado di verificarne il potere?
Il convegno
Sin dal 2002 ad e-privacy si sono confrontate le tematiche di un mondo sempre più digitale ed interconnesso, nel quale le possibilità di comunicazione ed accesso alla conoscenza crescono continuamente, come pure crescono le possibilità di tecnocontrollo degli individui sin nei più intimi dettagli. L’approccio è interdisciplinare; dagli specialisti in informatica ai legali che si occupano di nuove tecnologie, dagli psicologi agli educatori, dagli operatori privati a quanti operano nel settore pubblico ed istituzionale.
Le proposte d’intervento
Il comitato organizzatore valuterà proposte in ambito tecnologico, legale, istituzionale e giurisprudenziale, delle scienze sociali, della filosofia, dell’informatica e dell’attivismo digitale, della privacy, della non-discriminazione, della sorveglianza e dei diritti civili digitali. Verranno prese in considerazione anche proposte su temi diversi da quello dell’edizione, purché di interesse e di attualità.
Le proposte dovranno contenere:
- Nome del relatore
- Eventuale associazione rappresentata
- Indirizzo di posta di riferimento
- Email e Recapito telefonico
- Titolo dell’intervento
- Durata prevista dell’intervento e dell’eventuale Q&A (15′ o 30′)
- Outline dell’intervento (circa 200-300 battute)
- Necessità di sussidi particolari oltre la videoproiezione
- Abstract con riferimenti (min 500 max 1500 battute)
- se disponibile alla pubblicazione del materiale sotto licenza libera
- se disponibile alla pubblicazione di registrazioni audio
- se disponibile alla pubblicazione di registrazioni video
Le proposte di intervento dovranno essere presentate utilizzando il form disponibile in questa pagina. Le proposte dovranno pervenire al comitato scientifico entro il termine ultimo del 15 aprile 2021. L’accettazione o meno delle proposte sarà comunicata entro il 21 aprile 2021.
Gli elaborati, slide o relazioni dell’intervento dovranno pervenire in forma elettronica sul form online in seguito comunicato ai relatori. entro il 15 maggio 2021.
Di seguito un elenco – non esaustivo – di argomenti pertinenti:
- Cancel Culture e etica del discorso pubblico
- Servizi digitali di Stato, informatizzazione obbligatoria, processo telematico, giustizia algoritmica.
- Diritto alla Conoscenza e democrazie avanzate
- Diritti civili e politici dell’individuo: libertà di espressione, riservatezza ed anonimato;
- Profilazione, geotagging, biometria, riconoscimento facciale
- Tecnologie della liberazione per l’arricchimento della privacy, crittografia e comunicazione sicura.
- Impatto delle tecnologie di controllo e dell’anonimato sui diritti dei lavoratori e degli studenti.
- Evoluzione dei mercati di dati personali: data retention, analisi big-data, circolazione e rivendita
- Dati personali in rete: captatori, intercettazioni lecite e illecite, anonimizzazione, ciclo di vita dei dati raccolti a fini d’investigazione criminale o di sorveglianza di polizia.
Gli interventi
Gli interventi saranno effettuati dal vivo e, con il consenso dei relatori, registrati in audio ed in video.
I relatori potranno utilizzare documenti, slide o filmati, e gli interventi dovranno avere una durata compresa fra 15 e 30 minuti, incluso il tempo per Q&A.
Potranno essere proposti anche interventi in videoconferenza.
È apprezzata la disponibilità del relatore a concedere la pubblicazione del materiale prodotto e delle riprese dell’intervento sotto licenza libera.
L’Organizzazione
Al fine di mantenere la propria indipendenza, il convegno è, come sempre, a budget zero. I relatori ed i partecipanti dovranno provvedere in proprio alle spese.
Eventuali sponsorizzazioni di ditte, enti, gruppi o associazioni hanno carattere non economico e sono intese come adesione morale ai temi ed ai principi.
Gli organizzatori
La manifestazione è organizzata da:
- HERMES – Centro Studi Trasparenza e Diritti Umani Digitali.
- Progetto Winston Smith è un’associazione senza fini di lucro che si occupa della difesa del diritto alla privacy in Rete e fuori
e da altre organizzazioni, aziende ed associazioni.
In collaborazione con Progetto Winston Smith e Hermes Center for Transparency and Digital Human Rights