La notizia più chiara ed immediata è che Google ha finalmente annunciato l’uscita di Latitude per iPhone e iPod Touch. Il servizio di geolocalizzazione basato su Google Maps sarà, quindi, disponibile anche per tutti gli utenti di Apple che non vedevano l’ora di sperimentare le indicazioni stradali trasformate in un social network sugli schermi dei propri smartphone. “Sono un grande fan di iPhone – ha scritto il product manager di Google Mobile Team, Mat Balez sul blog ufficiale – quindi è naturale che io sia elettrizzato dal rilascio di Latitude come applicazione web che opera dentro Safari”.
E qui il mistero si infittisce, facendo rimbalzare tra appassionati ed esperti un interrogativo: perché Latitude è stato lanciato come applicazione web e non come applicazione nativa? Come ha fatto notare Techcrunch , a Mountain View quest’ultimo tipo di applicazione era stato sviluppato per iPhone, prima che Apple non invitasse a fare diversamente. Invito che Google ha accolto senza particolari obiezioni.
“Abbiamo lavorato a stretto contatto con Apple – ha continuato Balez nel post – per portare Latitude su iPhone nella maniera ritenuta migliore da Apple stessa per i suoi utenti. L’azienda ha richiesto che sviluppassimo Latitude come applicazione web per evitare confusione con la funzione Maps su iPhone”. Per Techcrunch tutto questo appare piuttosto strano, sottolineando come possa adesso essere comprensibile il motivo per cui Google ci abbia messo così tanto tempo a diffondere il servizio sul popolare smartphone.
Lanciato nel febbraio scorso, Latitude, incorporato dalla versione 3.0 di Google Maps Mobile, era disponibile per Android, Symbian S60, BlackBerry e Windows Mobile. L’uscita per gli amanti della Mela venne preannunciata, ma ritardata nel corso dei mesi, fino alle dichiarazioni ufficiali di BigG che ha spiegato, ancora sul blog ufficiale, come avviare l’applicazione. “Digitate google.com/latitude all’interno del vostro browser iPhone. E se avete nostalgia dell’esperienza di lanciare l’applicazione direttamente dallo schermo di casa, potete aggiungere un bookmark aprendo Latitude con Safari”.
Techcrunch , intanto, ha evidenziato quello che ritiene un grande problema: Latitude, come tutte le applicazioni terze di iPhone, non opera nel background del dispositivo . Google ha infatti spiegato che, sfortunatamente, non esiste un meccanismo che permetta alle applicazioni iPhone di operare in questo modo e che questo valga anche per quelle applicazioni web browser based. “Non siamo stati capaci di fornire aggiornamenti continui sulla localizzazione in background – spiega Balez – a differenza di quanto è possibile fare su Android, BlackBerry, Symbian e Windows Mobile”.
Mauro Vecchio