Uno strumento di valutazione della popolarità sul piccolo schermo, un inedito meccanismo di analisi della audience dei più svariati programmi e serie televisive. In un accordo pluriennale con la piattaforma di microblogging Twitter, la nota società di rating Nielsen sfrutterà i commenti cinguettati per la misurazione degli spettatori negli Stati Uniti .
Con 140 milioni di utenti attivi e oltre un miliardo di micropost ogni due giorni e mezzo , la platea statunitense di Twitter può risultare un bacino interessante – e statisticamente valido – per la misurazione delle audience televisive. I responsabili di Nielsen hanno dunque considerato le forti attività cinguettanti degli utenti in 140 caratteri, in particolare quelle di commento e critica ai vari format del piccolo schermo.
Il nuovo Nielsen Twitter TV Rating andrà così a valutare una serie di fattori ovviamente legati alla piattaforma californiana, a partire da informazioni base come il numero di follower di un determinato broadcaster o serial televisivo . Si procederà poi con l’analisi dei cosiddetti trending topic , insieme al flusso dei commenti – dopo, ma anche durante la messa in onda – relativi ad un determinato contenuto.
“I nostri utenti amano guadare la televisione e condividere pareri in tempo reale con altri spettatori” ha spiegato Chloe Sladden, vicepresidente della divisione media di Twitter. Per Steve Hasker di Nielsen, il meccanismo di rating cinguettato è “un passo in avanti significativo”, uno strumento prezioso per tutti quegli inserzionisti pubblicitari a caccia di nuove campagne e, ovviamente, di feedback da parte degli spettatori .
La visione di Hasker è ovviamente mirata al miglior piazzamento di messaggi pubblicitari all’interno dei vari programmi televisivi. Secondo gli ultimi dati snocciolati dalla stessa Nielsen, il 33 per cento degli utenti iscritti a Twitter è solito cinguettare nel corso di un programma sul piccolo schermo .
Mauro Vecchio