Canberra (Australia) – Uno dei paesi che negli anni si è distinto per una incessante lotta alla pornografia in rete e all’emarginazione normativa degli editori di settore si è lanciato nelle scorse ore in un nuovo sorprendente divieto, in questo caso rivolto alla telefonia mobile.
L’ Australian Communications Authority , per gli amici ACA , ha infatti emanato una nuova regolamentazione rivolta agli operatori di telefonia mobile e agli editori, vietando la diffusione di pornografia hard core sui cellulari.
Stando alle nuove regole, i carrier compiranno un’azione illegale qualora dovessero consentire il broadcast ad utenti di telefonia mobile di contenuti classificati per maggiori di anni 18 o contenuti che non sono stati sottoposti all’apposita commissione di censura (“rating”..).
Qualora invece venga trasmesso materiale soft core, pensato per un’utenza compresa tra i 15 e i 18 anni, gli operatori dovranno accertarsi dell’età dell’utente, per evitare il rischio che fotografie o video a sfondo erotico possano arrivare nelle mani dei più giovani.
Non solo. Il nuovo regolamento vieta anche l’uso di SMS a sfondo erotico e impone il monitoraggio continuato delle chat room mobili. Qualsiasi servizio che abbia una natura erotica dovrà essere identificabile ed accessibile attraverso numerazioni speciali che inizino per 195 o 196.
Va detto che le nuove regole sono destinate ad impattare duramente sull’industria di settore che, con l’arrivo della telefonia mobile di ultima generazione, aveva già iniziato a puntare sui nuovi servizi pornografici, per altro da sempre traino delle nuove tecnologie.