Attesa al debutto sul mercato automobilistico per la metà del 2012, la berlina Model S di Tesla Motors è stata recentemente presentata nel suo stato di “beta”: definizione che, nel causo di un’auto, indica il prototipo sostanzialmente completo e finito prima che esso passi alla produzione in serie.
Model S rappresenta la conferma di quanta strada abbia fatto Tesla nel corso di questi anni, una società che da epitome del vaporware tecnologico è passata a essere un ottimo investimento in borsa e un produttore di automobili con un futuro di crescita ancora lungo davanti a se.
Model S è la prima berlina completamente elettrica, un’automobile a emissioni zero che eredita il moderato successo della sportiva Roadster (1.650 modelli venduti in tutto il mondo): l’automobile è in grado di raggiungere 100 chilometri orari in circa 4,5 secondi – una velocità di accelerazione superiore persino ad alcuni modelli di Porsche 911.
Le batterie agli ioni di litio installate nella parte bassa dell’auto permettono alla berlina di Tesla di viaggiare per oltre 480 chilometri prima di richiedere una ricarica: in questo caso è prevedibile l’impiego di apparati non dissimili da quelli usati per la Roadster , con adattatori domestici o anche portatili per quando si resta “a secco” di elettricità durante un viaggio sulla lunga distanza.
Lo svantaggio principale della Model S, neanche a dirlo, è il prezzo: il listino iniziale lo fissa a 57mila dollari, anche se nel conto andrebbe inserito il notevole risparmio derivante dall’assenza di motore a combustione e della conseguente necessità di benzina (eppure la corrente si pagherà, anche se ci sono alternative su come “rifornirsi”). Al momento, Tesla comunica di aver già ricevuto 6.000 prenotazioni per la sua nuova autovettura “green”.
Alfonso Maruccia