Che sarebbe stato un weekend complicato si era capito venerdì, quando le voci di imminienti lincenziamenti avevano trovato conferma dalle parti di Waterloo: 4.500 dipendenti, la metà circa del personale, inizieranno un percorso di uscita dall’azienda, che si prepara tra l’altro ad annunciare perdite nel secondo trimestre del suo anno fiscale che sfiorano il miliardo di dollari . Poi, nella giornata di sabato, il debutto di BBM su iOS è stato rovinato da un piccolo incidente su Android: convincendo Blackberry a rimandare a un secondo momento il debutto generale della sua messaggistica su piattaforme altrui.
La faccenda per Blackberry si sta facendo complicata: le vendite dei suoi terminali non sono state brillanti, l’ annuncio della perdita nel Q2 è solo una conferma delle indiscrezioni circolanti, decidere per il licenziamento in massa è una forma estrema di contromisura che può essere presa una volta soltanto se si vuole sperare di mantenere una certa rilevanza sul mercato. La dirigenza non ha escluso che l’attività di quello che un tempo era il sovrano degli smartphone possa ripiegare su “una nicchia”, ma è indubbio che i numeri in ballo fanno pensare che la questione si avvii verso una conclusione rapida o una agonia molto dolorosa.
Sfortuna ha voluto che quello che potrebbe essere un ottimo pezzo del piano di rilancio di Blackberry sia partito col piede sbagliato : sabato ha iniziato a circolare una app Android per BBM non autorizzata , creando disagi al servizio e di fatto costringendo l’azienda a ritirare l’eseguibile iOS appena distribuito su App Store e provvedendo a disabilitare l’accesso del pacchetto androide non ufficiale. C’è voluta buona parte della giornata di sabato per sistemare il disservizio, e solo chi aveva già scaricato BBM per iOS ha potuto continuare a usufruire della messaggistica canadese: tutti gli altri dovranno attendere che Blackberry si riorganizzi e annunci il nuovo calendario di rilasci, che a questo punto pare scontato sarà più graduale per impedire che il sovraccarico dovuto all’interesse possa fermare i suoi sistemi. Sperando che il secondo tentativo vada meglio del primo e che gli utenti mantengano alto l’interesse . ( L.A. )