C’è un video sul web che mostra una piccola parte del nostro futuro tecnologico. Una mano stringe un cellulare ed inizia a farlo scorrere come a girare un breve filmato dell’ambiente circostante. Riprende un palazzo di Amsterdam, apparentemente. In realtà bisogna osservare meglio lo schermo per scoprire due dati precisi: la superficie ed il valore del palazzo. Sembra fantascienza, invece è un browser : combina GPS, camera e bussola e si chiama Layar.
L’applicazione è stata ideata dalla SPRXmobile , azienda software con base in Olanda. In pratica, Layar offre una panoramica sulla città con la possibilità di ricevere in tempo reale informazioni aggiuntive su punti d’interesse, palazzi, ristoranti. Ad esempio quanto costa la casa che improvvisamente ci piace tanto o il prezzo di un primo piatto in un ristorante etnico.
È la cosiddetta realtà aumentata che, nelle parole del co-fondatore di SPRXmobile Raimo Van Der Klein, “farà del mondo fisico e di quello virtuale un unica dimensione”. Definito dai suoi stessi autori “il primo browser per la realtà aumentata al mondo”, Layar sarà prestissimo disponibile per i dispositivi Android e commercializzato solo sul territorio olandese. L’idea, tuttavia, è di allargare la disponibilità dopo l’estate, coinvolgendo la Apple e il suo iPhone 3GS.
L’azienda di Cupertino, intanto, si coccola la sua Sekai Camera , applicativo che usa il GPS per taggare tutto quello che vede in maniera analoga al prodotto olandese. Layar, nel frattempo, sta allargando le maglie, ottenendo da esercizi commerciali, banche e agenzie immobiliari tutti i dati che servono. Per guardare con occhi diversi e aumentati il futuro. (M.V.)