Biotecnologie e Telecomunicazioni sono i settori di punta della ricerca nel Lazio. È quanto emerge dall’attività di scouting svolta da Attila , progetto per il trasferimento della ricerca e della innovazione alle imprese, i cui risultati sono stati presentati presso il Consiglio nazionale delle ricerche.
Il Progetto – finanziato dalla Regione Lazio mediante la Sovvenzione globale sulla nascita e lo sviluppo dell’impresa, gestito da Europrogetti &Finanza, e realizzata da Fondazione Rosselli, CNR e LUISS Guido Carli – ha interessato le principali Università e le strutture dei più importanti enti pubblici di ricerca nel Lazio, nonché alcune imprese industriali del Gruppo Finmeccanica.
“Il portafoglio di risultati individuato – racconta una nota – risulta costituito da 29 tecnologie e 43 brevetti, raggruppati in 4 macro aree di tipo trasversale: Biotecnologie, Telecomunicazioni, Materiali Avanzati e Tecnologie Energetiche. Il settore medico- farmaceutico si attesta con il 35% delle tecnologie/brevetti individuati, seguono le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (Ict) con il 17%, l’agroalimentare/ambiente con il 14%, i Dispositivi Biomedicali con il 10%, la ricerca sui Materiali con l’8% e l’Automazione con il 4%. Ex equo: Beni Culturali, Energia e Sistemi di produzioni, che si posizionano con il 3% di brevetti e tecnologie, così come i settori della Nautica, Sicurezza, e Aerospazio con l’1% nel portafoglio”.
“I risultati – continua la nota – forniscono un’immagine delle specializzazioni settoriali della ricerca nel Lazio, anche se il panorama che ne è scaturito non è esaustivo”.
Altre informazioni sul sito del Progetto