Redmond (USA) – Microsoft afferma da tempo che Vista non sarà un Windows come tutti gli altri, e per dimostrarlo ha varato un processo di testing che entrerà senza dubbio nel Guiness dei primati per il numero di anteprime prodotte.
E così non s’aspetti che Vista abbia una sola, classica e ormai fuori moda Beta 2: per il suo nuovo sistema operativo mamma Microsoft sta infatti preparando due Beta 2 che però… non sono proprio della Beta 2, ma due diversi tipi di community preview segretamente designate come Beta 2. Forse non è un caso che il supervisore dello sviluppo di Vista, Jim Allchin, abbia già le valigie pronte: dentro, forse, una canna da pesca.
Ricapitolando, al posto di una singola e ufficiale Beta 2 di Vista, Microsoft rilascerà nei prossimi mesi due nuove anteprime: una Community Technology Preview (CTP), attesa entro la fine dell’attuale trimestre (probabilmente fine febbraio); e una Customer Preview , attesa invece nel prossimo trimestre.
La prima, che segue il rilascio della CTP di dicembre , sarà indirizzata alle aziende; la seconda, dedicata invece agli utenti individuali, potrà essere scaricata da un più ampio numero di persone: al momento non è tuttavia chiaro se questa release sarà pubblica, e dunque scaricabile da chiunque, oppure richiederà ancora la registrazione al programma di beta testing di Microsoft. Non è neppure dato sapere se le versioni “business” e “consumer” della Beta 2 avranno identiche funzionalità o conterranno delle differenze. A tal proposito va ricordato come la release finale di Vista dovrebbe essere distribuita su di un unico DVD contenente tutte le edizioni del sistema operativo.
Quel che è certo, è che dal punto di vista delle funzionalità, queste CTP saranno da considerarsi complete : ciò significa che da qui in avanti gli sviluppatori si limiteranno a limare le caratteristiche esistenti e a correggere i bug.
Allchin ha assicurato che, nello sviluppo di Vista, Microsoft sta dando massima priorità alla qualità del prodotto : è per raggiungere tale obiettivo, ha spiegato il dirigente di Microsoft, che il big di Redmond ha rilasciato così tante versioni di test senza badare troppo alla tempistica. Ed è per questa ragione, ha aggiunto il chief di Windows, che Microsoft non ha ancora annunciato una data definitiva per il lancio di Vista: sebbene questa sia orientativamente fissata per il tardo 2006, Allchin ha ribadito che il nuovo sistema operativo verrà rilasciato “solo quando sarà realmente pronto per essere utilizzato da centinaia di milioni di utenti”.
Allchin mette dunque le mani avanti, ma ciò non toglie che per Microsoft sia di importanza capitale riuscire a partorire Vista in tempo per le prossime festività natalizie : sfondare anche questo obiettivo le causerebbe un immediato danno economico, senza contare che si renderebbe necessaria una ripianificazione delle licenze Software Assurance .
“Una delle cose che sta impegnando maggiormente gli sviluppatori di Vista è la risoluzione dei problemi di compatibilità con vecchi driver e applicazioni”, ha dichiarato a Punto Informatico un beta tester del sistema operativo . “Proprio la scorsa settimana Microsoft ha mandato una mail ai beta tester chiedendo di installare Vista sul maggior numero di macchine possibile e di eseguire un tool che fa l’inventario delle componenti hardware di sistema: l’obiettivo dell’azienda è quello di assicurare che al momento del rilascio della prossima CTP sia già disponibile un ampio numero di driver”.
“Non va infine dimenticato – ha aggiunto il tester – che le versioni x64 di Vista supporteranno solo driver accompagnati da certificato digitale : per gli sviluppatori di Microsoft questo finirà inevitabilmente per tradursi in lavoro extra”.
Cos’ha chiesto Jim Allchin a Babbo Natale? Sicuramente mesi di 60 giorni.