Gli utenti che utilizzano il sistema operativo mobile Google Android conoscono bene il potenziale dietro le Intents , quelle azioni programmabili che è possibile invocare per trasmettere informazioni, lanciare un servizio o interagire con altre applicazioni installate nel dispositivo.
Il progetto Web Intents messo a punto per il browser Chrome è del tutto simile a quello delle Intents Android, ma limitato alle applicazioni web. Lo scopo ultimo è sempre quello di far comunicare tra loro due app che non si conoscono affatto. Su Android è ad esempio possibile forzare il collegamento tra un programma di fotoritocco e l’applicazione Galleria di default, per far migrare le foto a piacimento.
Scegliere, visualizzare, aprire, modificare o condividere. A quanto pare anche su Chrome basteranno solo due righe di codice per realizzare nuovi comandi e collegamenti con cui passare da un’attività all’altra in maniera automatizzata. Il protocollo di service discovery del framework Google si occuperà di registrare e avviare gli eventi per conto dell’utente
In questa fase dello sviluppo le Web Intents funzionano soltanto nel browser di sistema, quindi solamente gli utenti Chrome/Chromium potranno utilizzarle. Tuttavia, i tecnici Google stanno lavorando insieme ai laboratori Mozilla, altrettanto interessati alla cosa, per creare una singola API generica.
Roberto Pulito