Negli ultimi anni, gli strumenti di comunicazione online hanno fatto passi da gigante e Skype è stato per molto tempo considerato il “re” indiscusso delle chiamate VoIP, soprattutto tra gli utenti privati.
Tuttavia, da alcune indiscrezioni e dichiarazioni ufficiali, pare che Microsoft stia gradualmente spostando il proprio focus verso Microsoft Teams, segnando di fatto un lento ma costante abbandono di Skype, almeno per quanto riguarda gli utenti business.
[Aggiornamento] Notizia confermata in via ufficiale da Microsoft che Skype smetterà di esistere.
Se da una parte questa notizia potrebbe cogliere molti di sorpresa, dall’altra rappresenta un’ottima occasione per scoprire quali altre soluzioni possono soddisfare – o persino superare – ciò che Skype ha da offrire.
In questo articolo, cercheremo di dare una panoramica completa delle migliori alternative disponibili, sia gratuite sia a pagamento.
Perché cercare alternative a Skype
È vero: per moltissimi anni Skype è stato sinonimo di chiamate online e videochiamate. Bastava un account, un microfono e una webcam per parlare con persone dall’altra parte del mondo senza alcun costo o quasi. Tuttavia, con il passare del tempo, abbiamo assistito a una serie di cambiamenti e criticità che hanno portato tanti utenti a guardarsi intorno, pensando di esplorare nuove soluzioni più aggiornate.
- Fine del supporto e futuro incerto: come accennato, Microsoft sta puntando su Teams e ci sono forti indicazioni che Skype (soprattutto in ambito aziendale) verrà dismesso a maggio 2025. Se utilizzi Skype in un contesto lavorativo, potrebbe essere il momento giusto per iniziare a pensare a un servizio alternativo e assicurarti di non ritrovarti con uno strumento “obsoleto”;
- Esperienza d’uso non sempre fluida: alcuni utenti lamentano che l’interfaccia di Skype, rispetto a un tempo, risulti più macchinosa. Le versioni più recenti aggiungono funzionalità, ma talvolta lo fanno in modo confuso, appesantendo l’esperienza complessiva;
- Prestazioni non ottimali: soprattutto su computer o dispositivi meno performanti, Skype tende a consumare una buona fetta di risorse di sistema, influendo sulla fluidità delle altre app in uso;
- Qualità audio-video variabile: negli ultimi anni sono emersi nuovi competitor specializzati che offrono videochiamate in HD stabili e con ritardi minimi. Skype, pur essendo migliorato, può ancora presentare cali di qualità, specialmente in condizioni di rete non perfette;
- Limiti di sicurezza: alcuni utenti preferiscono piattaforme che puntano sulla crittografia end-to-end e su una maggiore trasparenza nella gestione dei dati. Skype, pur essendo sicuro, non sempre offre il livello di protezione desiderato da chi gestisce conversazioni e file sensibili;
- Necessità di funzionalità avanzate: se hai bisogno di webinar con decine o centinaia di partecipanti, sessioni di formazione interattive o integrazioni con software di terze parti, potresti scoprire che Skype non è in grado di offrire tutta questa versatilità.
Da qui nasce l’esigenza di un cambio di rotta verso soluzioni diverse: c’è chi cerca alternative semplicemente più adatte all’uso personale, chi invece vuole strumenti aziendali ricchi di funzioni e pienamente integrabili in un workflow professionale. E visto che Skype, stando alle strategie di Microsoft, sta per perdere ulteriori colpi, dare un’occhiata in giro e trovare una piattaforma più moderna può essere un’ottima mossa.
Cosa valutare nella scelta della migliore alternativa a Skype
Prima di tuffarti nelle decine di app che promettono comunicazioni stellari, è importante riflettere su alcuni parametri che ti aiuteranno a prendere una decisione mirata. Scegliere la piattaforma giusta non è solo questione di “marca” o di quanti utenti la usino, ma anche di corrispondenza con le tue esigenze reali.
- Qualità audio e video
Se partecipi spesso a meeting virtuali o fai videochiamate con molte persone, la qualità della trasmissione è fondamentale. Alcune app offrono streaming HD o persino Full HD, mentre altre garantiscono maggiore stabilità anche con connessioni meno veloci; - Interfaccia e facilità d’uso
Soprattutto se devi condividere lo strumento con colleghi o familiari non particolarmente “tech-savvy”, un’interfaccia intuitiva può fare la differenza. Impiegare troppo tempo per capire dove siano i pulsanti o come avviare una condivisione schermo rischia di rendere l’esperienza frustrante; - Compatibilità con dispositivi e sistemi operativi
Windows, macOS, Linux, iOS, Android: viviamo in un mondo multipiattaforma. Assicurati che lo strumento scelto sia disponibile in versione desktop e mobile, in modo da poter partecipare ai meeting ovunque ti trovi; - Funzionalità collaborative
Oltre alla semplice chiamata o videochiamata, potresti aver bisogno di funzioni come condivisione dello schermo, lavagna interattiva, sondaggi in tempo reale o break-out rooms. Se ti serve coordinare un team da remoto o tenere lezioni, queste caratteristiche diventano essenziali; - Sicurezza e privacy
A volte si possono sottovalutare questi aspetti, ma è importante tenere presente il tipo di dati che transita sulla piattaforma. Se lavori con informazioni sensibili, ti conviene optare per una soluzione con crittografia end-to-end o con certificazioni di sicurezza riconosciute; - Struttura dei costi
Non tutte le piattaforme funzionano allo stesso modo: c’è chi offre un piano gratuito base (con limiti sul numero di partecipanti o sulla durata delle chiamate), chi funziona con abbonamenti mensili/annuali e chi richiede costi aggiuntivi per funzioni “premium”. Valuta il tuo budget e le funzioni di cui hai davvero bisogno per non spendere soldi inutilmente; - Integrazioni esterne
Se la piattaforma deve far parte di un ambiente di lavoro complesso, è utile verificare la presenza di plugin e API per collegarsi a CRM, software di project management e servizi di cloud storage, così da semplificare il flusso di lavoro.
Le migliori alternative gratuite a Skype
Partiamo dalle opzioni gratuite o comunque con piani gratuiti interessanti. Se per te la collaborazione è occasionale o se non hai bisogno di funzionalità troppo avanzate, queste piattaforme offrono comunque una buona esperienza, spesso al livello – o superiore – di quella che era la versione free di Skype.
Zoom (piano gratuito)
Zoom è diventato un vero fenomeno, soprattutto nel periodo della pandemia, quando milioni di utenti lo hanno adottato per videolezioni, riunioni di lavoro e ritrovi virtuali tra amici. L’interfaccia semplice e la stabilità generale lo hanno reso uno standard di mercato.
Funzionalità principali
- Fino a 100 partecipanti in simultanea (nel piano free);
- Limitazione di 40 minuti per le chiamate di gruppo;
- Condivisione dello schermo e lavagne whiteboard;
- Possibilità di registrare localmente (anche se con limiti);
- Integrazione con Google Calendar e Outlook per pianificare meeting.
Pro e contro
- Pro: Facile da usare, ampiamente diffuso (tutti sanno cos’è Zoom), aggiornamenti frequenti per risolvere problemi di sicurezza e migliorare le performance;
- Contro: Il limite di 40 minuti potrebbe diventare frustrante in riunioni più lunghe, e alcune funzioni (come la registrazione in cloud) sono riservate ai piani a pagamento.
Google Meet
Google Meet è la soluzione di Big G, che ha preso il posto di Hangouts per le riunioni. È incluso gratuitamente con qualsiasi account Gmail e si integra alla perfezione con Google Calendar, Drive e Gmail stesso.
Funzionalità principali
- Avvio rapido dei meeting da Gmail o Calendar;
- Condivisione dello schermo e sottotitoli in tempo reale (utili per l’accessibilità);
- Nessun software da installare su PC (tutto via browser);
- Chat integrata durante la chiamata;
- Possibilità di sfocare o sostituire lo sfondo.
Pro e contro
- Pro: Interfaccia pulita e semplice, integrazione impeccabile con l’ecosistema Google, perfetto per chi usa già Gmail quotidianamente;
- Contro: Meno funzioni avanzate rispetto ad altre soluzioni, e la versione gratuita mette alcuni limiti su durata e numero di partecipanti (che comunque sono più che sufficienti per la maggior parte degli utenti base).
Jitsi Meet
Jitsi Meet è un progetto open source che si propone come alternativa sicura e trasparente a Skype. Non serve un account: basta andare sul sito, creare una stanza virtuale e invitare le persone.
Funzionalità principali
- Nessun login obbligatorio e utilizzo immediato;
- Condivisione schermo e lavagna interattiva;
- Possibilità di self-hosting (se hai un tuo server, puoi gestire tutto in house);
- Crittografia end-to-end su alcune tipologie di chiamate;
- Plug-in per integrazioni con Slack e altri servizi.
Pro e contro
- Pro: Ottimo per chi tiene alla privacy e alla filosofia open source, facilissimo da avviare, spesso stabile e performante;
- Contro: L’interfaccia è meno “accattivante” di altre soluzioni commerciali; la qualità video può variare a seconda del server e del carico di rete.
Telegram
Telegram è conosciuto principalmente come app di messaggistica istantanea, ma nel tempo ha ampliato le sue funzioni includendo chiamate vocali e videochiamate. È un servizio completamente gratuito che punta su velocità e sicurezza, grazie a chat cloud-based sincronizzate tra diversi dispositivi. Oltre alla messaggistica, Telegram supporta canali pubblici (o privati) e gruppi con migliaia di membri, risultando interessante anche per team di lavoro o community.
Funzionalità principali
- Chiamate vocali e videochiamate: possibilità di effettuare chiamate 1:1 o di gruppo (sebbene il numero di partecipanti alle videochiamate di gruppo sia ancora limitato rispetto ad altre piattaforme);
- Condivisione file di grandi dimensioni: fino a 2 GB per file, ideale per inviare documenti pesanti;
- Chat segrete: offrono crittografia end-to-end e autodistruzione dei messaggi, per una maggiore privacy;
- Canali e gruppi: ottimi per condividere informazioni e aggiornamenti con un grande numero di persone, con ruoli e permessi personalizzabili;
- Bot e integrazioni: la piattaforma supporta bot personalizzati, utili per automatizzare compiti e gestire contenuti.
Pro e contro
- Pro: veloce, semplice da usare, completamente gratuito e con un ecosistema di funzionalità in costante espansione. L’invio di file di grandi dimensioni è un plus non comune a tutte le alternative;
- Contro: le videochiamate di gruppo non sono ancora al livello di altre soluzioni più specializzate; l’approccio “mobile-first” può risultare scomodo a chi predilige soluzioni principalmente orientate al desktop.
Le migliori alternative a pagamento a Skype
Se le funzionalità gratuite non ti bastano o se hai bisogno di strumenti solidi per la tua attività professionale, esistono servizi a pagamento che offrono performance migliori, integrazioni più avanzate e un’assistenza dedicata. Andiamo a scoprire alcuni dei più noti.
Slack
Slack è una piattaforma di comunicazione aziendale basata su canali, concepita soprattutto per il lavoro in team. Sebbene la sua vocazione primaria sia la messaggistica organizzata, Slack integra anche funzioni di chiamate vocali e videochiamate (sia 1:1 che di gruppo, nei piani a pagamento), rendendolo un potenziale sostituto di Skype in contesti professionali dove la collaborazione scritta e la condivisione di file sono fondamentali.
Funzionalità principali
- Chat di gruppo e canali tematici: perfetti per suddividere le discussioni per progetto o reparto, con la possibilità di aggiungere o rimuovere membri in modo flessibile;
- Chiamate vocali e videochiamate: nella versione gratuita si possono effettuare chiamate 1:1, mentre per le chiamate di gruppo è richiesto un piano a pagamento;
- Condivisione di file: caricamento e organizzazione di documenti, con la possibilità di commentare e integrare strumenti di terze parti;
- Integrazioni: Slack è noto per la sua ampia gamma di integrazioni con altri servizi (Trello, Google Drive, GitHub, Zoom, Asana, ecc.) e per la possibilità di creare bot personalizzati.
- Storico conversazioni: nel piano free i messaggi salvati sono limitati a un certo numero, mentre nei piani a pagamento è possibile consultare l’intero archivio.
Pro e contro
- Pro: ottimo per il lavoro in team, con un’interfaccia semplice e la possibilità di collegarlo a tantissimi servizi esterni. Ideale se la comunicazione via chat è al centro del tuo workflow;
- Contro: la versione gratuita ha alcune limitazioni, in particolare sullo storico dei messaggi e sulle videochiamate di gruppo; non è concepito principalmente per grandi webinar o riunioni con centinaia di partecipanti.
Microsoft Teams
Se Skype è in fase calante, Microsoft Teams è in ascesa vertiginosa, tanto da diventare l’hub centrale di collaborazione per molti uffici. Disponibile in versione gratuita e a pagamento (incluso nella suite Microsoft 365), Teams si propone come vero e proprio ecosistema per chat, videochiamate e condivisione di file.
Funzionalità principali
- Chat di gruppo organizzate in canali tematici;
- Videoconferenze con centinaia di persone (anche esterni all’organizzazione);
- Integrazione totale con Word, Excel, PowerPoint, OneDrive e SharePoint;
- Possibilità di pianificare riunioni, registrarle sul cloud e trascriverle;
- Sicurezza di livello enterprise e strumenti di gestione utenti.
Pro e contro
- Pro: Perfetto se la tua azienda già usa Microsoft 365, un’unica piattaforma per gestire comunicazione e documenti, sicurezza certificata;
- Contro: L’interfaccia può sembrare inizialmente complicata, specialmente per utenti non abituati all’ecosistema Microsoft; richiede un po’ di tempo per esplorarne tutte le funzioni.
Zoom Pro (e Zoom Business)
Zoom non si ferma alla versione free: i piani Pro e Business tolgono il limite dei 40 minuti e aggiungono funzioni interessanti per professionisti e aziende, come la registrazione in cloud, trascrizioni avanzate (nei piani più alti) e un supporto tecnico prioritario.
Funzionalità principali
- Meeting illimitati senza restrizione di tempo;
- Possibilità di brandizzare il link delle riunioni;
- Dashboard di amministrazione per analisi e report;
- Sale per sottogruppi (breakout rooms) e webinar avanzati (addon dedicato);
- Registrazioni in cloud e trascrizioni automatiche (a seconda del piano).
Pro e contro
- Pro: Ampiamente diffuso, tutti sanno come usare Zoom, scalabilità elevata (dagli individui fino a grandi imprese);
- Contro: I costi crescono se desideri funzioni aggiuntive come i webinar o la crittografia end-to-end su larga scala; in passato ha sofferto qualche problema di sicurezza, anche se la situazione è molto migliorata.
BlueJeans
BlueJeans, acquisito da Verizon, è un servizio professionale per le videoconferenze, con un occhio di riguardo alla qualità audio grazie alla partnership con Dolby. È particolarmente apprezzato in ambito aziendale per la possibilità di integrare diversi sistemi di comunicazione.
Funzionalità principali
- Audio HD grazie a Dolby Voice;
- Conferenze e webinar con un numero elevato di partecipanti;
- Integrazione con Microsoft Teams, Slack, Google Calendar e altri sistemi UC (Unified Communications);
- Possibilità di registrare e gestire le sessioni in cloud;
- Strumenti di analisi e reportistica.
Pro e contro
- Pro: Qualità audio superiore alla media, ideale per riunioni in cui l’aspetto sonoro conta più di tutto, integrazioni avanzate per ambienti enterprise;
- Contro: Non è tra i servizi più conosciuti dal grande pubblico, i piani di abbonamento possono risultare costosi se confrontati con altri competitor.
GoTo Meeting
GoTo Meeting fa parte della suite GoTo (prima nota come LogMeIn) e rappresenta una soluzione affidabile per le comunicazioni online, focalizzata in particolare su riunioni di lavoro e collaborazione a distanza.
Funzionalità principali
- Conferenze video fino a 250 partecipanti (nei piani più avanzati);
- Registrazione e condivisione dei meeting con facilità;
- Funzioni di trascrizione e ricerca parole chiave nei meeting registrati;
- Integrazione con Salesforce, Office 365 e Google Workspace;
- Assistenza clienti dedicata.
Pro e contro
- Pro: È un brand storico nel settore del remote working, ottimo supporto tecnico, stabile e professionale;
- Contro: L’interfaccia non è la più accattivante e può sembrare un po’ datata; i costi per i piani Enterprise o con molti partecipanti sono elevati.
Cisco Webex
Cisco Webex è uno dei pionieri nel campo delle videoconferenze aziendali. Dispone di una versione gratuita (con alcune limitazioni), ma la sua vera forza emerge nei piani a pagamento, progettati per piccole, medie e grandi imprese in cerca di funzionalità avanzate e sicurezza top.
Funzionalità principali
- Meeting con centinaia di partecipanti, webinar ed eventi virtuali;
- Registrazioni su cloud e funzionalità di trascrizione (in alcune versioni);
- Breakout sessions per suddividere riunioni numerose in gruppi di lavoro ristretti;
- Integrazioni con il mondo hardware Cisco e con app terze (es. Slack, Microsoft 365);
- Sicurezza di livello enterprise con crittografia e protocolli di ultima generazione.
Pro e contro
- Pro: Ottima reputazione in termini di affidabilità, robustezza e sicurezza, vasta gamma di strumenti aggiuntivi per la collaborazione professionale;
- Contro: L’interfaccia, a volte, risulta meno user-friendly per chi viene da soluzioni più “consumer”; i piani avanzati non sono economici.
Come scegliere la soluzione ideale
Dal momento che il panorama è così variegato, trovare lo strumento “perfetto” potrebbe sembrare un’impresa. Ecco quindi qualche dritta extra per orientarti:
- Prova concretamente più servizi: la maggior parte delle piattaforme a pagamento offre trial gratuiti di qualche giorno o settimana. Sfruttali per fare test reali, invitando amici o colleghi: ti renderai conto di come l’app si comporta in situazioni di utilizzo quotidiano;
- Valuta i bisogni del tuo team: se devi adottare la piattaforma in ambito aziendale, non dimenticare di raccogliere i feedback dei tuoi colleghi. Magari qualcuno avrà esigenze specifiche (come un plugin per determinate app) di cui non eri a conoscenza;
- Supporto clienti: Prima di scegliere un servizio a pagamento, verifica i tempi di risposta dell’assistenza. Soprattutto se sei alle prime armi o se la tua azienda non può tollerare tempi morti, sapere di poter contare su un helpdesk professionale è un bel vantaggio;
- Controlla il numero massimo di partecipanti: ti serve per meeting ristretti o per grandi eventi con centinaia di persone? Su questa base, potresti dover scartare alcune piattaforme che non vanno oltre una certa soglia o che costano troppo se devi aumentare il limite;
- Rispetta la privacy e le normative: se gestisci dati sensibili (ad esempio informazioni mediche o bancarie), assicurati che la piattaforma rispetti le normative del tuo Paese (GDPR, HIPAA, ecc.) e che abbia processi di protezione adeguati;
- Guarda alle integrazioni: se usi già un software di project management (come Trello o Asana), un CRM o un sistema di e-learning, potrebbe farti comodo una piattaforma che si collega direttamente a questi strumenti. Risparmi tempo e automatizzi i processi.
Insomma, la notizia che Microsoft stia gradualmente spostando l’attenzione da Skype a Teams non deve necessariamente suonare come una campana a morto per le tue comunicazioni online: è piuttosto un’occasione per guardarti attorno e scoprire servizi che potrebbero offrirti persino di più.
Se stai cercando un’alternativa gratuita con un’interfaccia familiare e un’ampia base di utenti, puoi dare un’occhiata a Zoom (piano free) o Google Meet, mentre se ti interessa la privacy e la flessibilità, Jitsi Meet rimane un’opzione open source molto valida.
Se invece hai bisogno di funzioni avanzate per la tua azienda o la tua attività (come webinar di grandi dimensioni, sale riunioni virtuali ad alta capacità, o un sistema completo di collaborazione), ti conviene considerare Microsoft Teams, Zoom Pro, BlueJeans, GoTo Meeting o Cisco Webex. Tutte soluzioni professionali che offrono molto di più rispetto a una semplice videoconferenza.
Nel prendere la tua decisione, ricorda sempre di analizzare in modo approfondito quali sono le necessità del tuo caso specifico: quanti utenti dovrai gestire? Quante videoconferenze pensi di fare ogni settimana? Hai bisogno di registrare e archiviare le sessioni? Hai già un ecosistema di software con cui devi integrare la piattaforma?
Fai qualche prova pratica, chiedi consigli a chi utilizza già queste soluzioni e non dimenticare di considerare i costi a lungo termine. In un mercato così in fermento, non è detto che la decisione di oggi debba essere valida per sempre: i servizi evolvono, le esigenze cambiano e c’è sempre spazio per restare informati e pronti a evolvere verso la soluzione più adatta.
Se Skype è stato il tuo compagno di avventure per tanti anni, non avere timore a provare qualcos’altro, potrebbe sorprenderti in positivo e magari potresti scoprire funzioni di cui non sapevi neppure di avere bisogno.