Molto spesso si sentono delle accuse, da parte degli utenti, secondo cui Facebook ascolti le telefonate, o comunque le conversazioni di chiunque, per proporre degli annunci mirati e specifici. In questo articolo approfondiremo il discorso, concentrando l’attenzione sulle analisi eseguite dall’ex ingegnere della suddetta azienda Antonio García Martínez. Qualora la cosa continuasse però a non convincervi del tutto, vedremo anche come cercare di ovviare all’eventuale problema tramite un software di AVG dedicato alla sicurezza del proprio computer, ora in sconto del 33% rispetto al prezzo di listino.
Perché Facebook non è in grado di ascoltare le registrazioni degli utenti
Prima di tutto, bisogna specificare che Facebook, in quanto accusata di tale pratica, ha più volte dichiarato di non ascoltare le chiamate o le conversazioni degli utenti. Tuttavia, molte persone tendono a non credere a dichiarazione ufficiali di questo tipo.
Antonio García Martínez, che ad oggi non sembra avere alcun collegamento con l’azienda di Mark Zuckerberg, ha tentato di tranquillizzare tutti, illustrando tutti i motivi per cui, anche se volesse, Facebook non sarebbe assolutamente in grado di fare una cosa del genere.
Il primo motivo si basa sulla quantità di memoria a disposizione del colosso americano. Per fare ciò di cui viene accusata, Facebook dovrebbe registrare e conservare 24 ore su 24 tutte le registrazioni telefoniche degli utenti, ma per fare ciò, servirebbe troppa memoria di archiviazione di cui la stessa azienda non dispone.
In più, è quasi impossibile che Facebook sia effettivamente riuscita a sviluppare un così potente algoritmo da riconoscere senza problemi qualsiasi tipo di lingua e dialetto, o più in generale la complessità del parlato umano, poiché è ovvio che dietro questa presunta accusa non possano esserci delle persone umane.
Molto più probabile è invece che, anche senza pensarci, ciò che si dica durante il quotidiano vada a riflettere le ricerche fatte in passato tramite il Web, in cui, almeno in quel caso, si possa dare la spiegazione basata sulla tecnologia dei cookie e della cronologia di navigazione.
Qualora le suddette giustificazione non vi bastino, o semplicemente vi sentireste più sicuri con una protezione aggiuntiva, riportiamo ancora una volta l’offerta del 33% sul software per la protezione sulla navigazione di AVG.