È ormai noto come, grazie alle piattaforme di stream computing , le più moderne schede video possano essere utilizzate non più soltanto come acceleratori grafici, ma anche come una sorta di supercomputer entry-level capaci di abbattere i tempi di elaborazione di certe applicazioni matematiche. Tra queste applicazioni rientrano ora ufficialmente anche quelle per craccare le password.
La società russa Elcomsoft , con sede a Mosca, ha infatti registrato un brevetto negli USA che copre una tecnica per craccare le password dei computer utilizzando le più recenti GPU oggi in commercio.
Nei suoi test, Elcomsoft si è avvalsa di una scheda grafica GeForce 8800 Ultra, dal costo di circa 800 dollari, per incrementare la velocità del proprio cracker di password di ben 25 volte .
Il CEO della società, Vladimir Katalov, ha spiegato che utilizzando tecniche di forza bruta, password come quelle utilizzate dal log-on di Windows Vista necessitano in genere di mesi di elaborazione continuata per essere craccate. Utilizzando una GPU entry-level con prezzo intorno ai 150 dollari – dunque assai meno potente di una GeForce 8800 – il tempo di cracking si riduce a tre, massimo cinque giorni . Per le password meno complesse, come quelle utilizzate ancora oggi da molti sistemi informatici, si parla addirittura di pochi minuti di elaborazione.
Le password sono da tempo considerate dagli esperti di sicurezza il metodo di autenticazione più insicuro, e alla luce di questi risultati ricordano sempre più da vicino i minuscoli e fragili lucchetti che le bambine mettono ai loro diari.
Maggiori informazioni sul sistema di cracking GPGPU messo a punto da Elcomsoft sono riportate in questo articolo di newscientist.com .