Un manto di stelle in soccorso degli enti locali stretti nella morsa della crisi. Le casse municipali italiane sono sempre più vuote e in attesa di una ripresa che stenta a decollare, la necessità è tagliare gli sprechi e attuare una gestione virtuosa del territorio. I sindaci più preoccupati potrebbero richiedere per esempio una relazione su Starpath , un sentiero illuminato che si autoalimenta con l’energia solare ideato dall’azienda britannica Pro-Teq .
A cosa serve? A dire addio a parchi bui e lampioni a mezzo o nullo servizio, perché con un semplice spray e poche ore di lavoro ogni vialetto e marciapiede potrà avere le proprie stelle. L’esempio è il sentiero piazzato presso il Christ’s Pieces Park di Cambridge, dove in quattro ore e mezza il team guidato da Hamish Scott ha ricoperto di stelle 150 metri di strade immerse nel verde. Che con il blu accesso di Starpath si fonde in un mix acceso e spiazzante.
Realizzato a strati su una base di poliuretano, Starpath si può applicare su qualunque superficie, è antiscivolo e non inquina l’ambiente. Il suo grado di illuminazione dipende dalla quantità di luce solare assorbita durante il giorno, quindi ideale per cieli molto soleggiati come quelli italici. Scott dal canto suo è convinto dell’immediato successo dell’ idea e confida di conquistare le amministrazioni cittadine, a partire dall’Europa: “Il prodotto si adatta alla luce naturale, è ecologico e pure piacevole alla vista”.
Dopo le autostrade illuminate inventate in Olanda e le strade stellate nate nel Regno Unito, il futuro sembra essere un po’ più luminoso.