Arriva novembre ed è già tempo di epurazione per le Xbox 360 “modificate”: come già in precedenza, anche quest’anno Microsoft ha calato il potente maglio dell’estromissione sulle console “personalizzate” con hardware non autorizzato o microchip variamente assortiti, spiegando che l’operazione è diretta contro la pirateria e chi più in generale fa il “furbo” ricorrendo a cheat e scorrettezze sul network Xbox Live.
Da Redmond parlano del coinvolgimento di una “piccola percentuale” dei 20 milioni di macchine totali connesse a Live, e i vari rapporti apparsi online quantificano il numero di vittime tra le 600mila e 1 milione di unità a salire . Disattivare l’account online non preclude la possibilità di continuare a usare le funzionalità della console in locale, così come l’utilizzo di giochi su supporti masterizzati al posto degli originali.
“In linea con il nostro impegno nel combattere la pirateria e supportare un gameplay più sicuro per gli oltre 20 milioni di membri della nostra community Xbox Live – ha commentato Microsoft – stiamo sospendendo queste console modificate da Xbox Live”. La salute dell’industria videoludica dipende da acquirenti paganti per servizi e prodotti autentici, aveva già ricordato in precedenza BigM, e tutti i consumatori dovrebbero essere consapevoli del fatto che la pirateria è illegale oltre che dannosa per i produttori .
A onor del vero Microsoft non ci va tanto per il sottile nel differenziare i possibili usi legittimi dei modchip da quelli dei semplici videogiocatori a scrocco, preferendo soprassedere su un mercato grigio che guadagna appeal in ogni parte del mondo e non teme l’avvicendarsi delle generazioni di home console.
Non è d’altronde un mistero che i modchip non godano di buona fama, e che ancora meno fortuna tocchi a chi tali chip li installa a pagamento finendo per incappare nel giudizio severo della legge come nel Regno Unito . I produttori sono ben disposti a sacrificare l’usabilità e i diritti degli utenti sull’altare del controllo e delle “esclusive differite” tra piattaforme videoludiche diverse, soprattutto nel caso di blockbuster garantiti del calibro dello sparatutto guerrafondaio CoD: Modern Warfare 2 .
Alfonso Maruccia