È trascorso esattamente mezzo secolo dalla nascita di uno di quei gruppi capaci di lasciare un segno indelebile nell’evoluzione del rock e, più in generale, della musica: i Led Zeppelin si apprestano a spegnere le loro 50 candeline e hanno intenzione di farlo in grande stile, con il lancio di una piattaforma di streaming tutta nuova.
The Led Zeppelin Experience
Si chiamerà The Led Zeppelin Experience, come suggerito da un documento depositato presso l’US Patent and Trademark Office e scovato dalla redazione del sito LedZepNews.com. Il servizio non raccoglierà gli album in studio del gruppo, ma le loro esibizioni live, audio e video, da ascoltare e guardare in streaming senza possibilità di download. Un’offerta rivolta dunque ai fan più appassionati di Robert Plant, Jimmy Page, John Paul Jones e John Bonham.
Un’ipotesi rafforzata dalle dichiarazioni rilasciate dal chitarrista nel mese di febbraio alla rivista Planet Rock Magazine: Page ha confermato l’intenzione di continuare a pubblicare materiale inedito legato all’attività del quartetto britannico per i prossimi dieci anni.
Nessuna indicazioni sulle tempistiche per il lancio, ma potrebbe trattarsi di un’attesa non troppo prolungata: il gruppo avrebbe già ottenuto nella primavera scorsa l’autorizzazione all’utilizzo del marchio (The Led Zeppelin Experience) in Europa e nel Regno Unito, mentre la richiesta è stata inizialmente respinta negli Stati Uniti. Plant e compagni hanno di conseguenza affidato la questione un team di legali negli USA. Il trademark, oltre che al servizio di streaming di cui si parla oggi, farebbe riferimento anche al merchandise ufficiale della band.
Un altro indizio che confermerebbe l’iniziativa è la decisione presa nel dicembre scorso dal batterista Jason Bonham (figlio del leggendario John “Bonzo” Bonham) di cambiare il nome della propria band tributo da “Jason Bonham’s Led Zeppelin Experience” a “Jason Bonham’s Led Zeppelin Evening”, poiché il marchio The Led Zeppelin Experience sarebbe stato destinato ad altri progetti in cantiere.
50 anni di rock ‘n’ roll
Nati da una costola degli Yardbirds e fortemente legati ad altre band storiche come gli Who (pare siano stati proprio Keith Moon e John Entwistle a influenzare la scelta del nome), i Led Zeppelin sono entrati in studio per la prima volta esattamente mezzo secolo fa, nel 1968, per poi debuttare con il primo omonimo album in studio l’anno successivo. Un disco considerato di importanza fondamentale per la nascita e l’evoluzione di quello che oggi viene considerato rock classico, ma che non è stato subito accolto con entusiasmo da pubblico e critica. A decretarne la fama sono state almeno inizialmente le esibizioni live, le stesse che sembrano poter essere oggetto del nuovo servizio di streaming.
L’ultimo concerto risale al dicembre 2007, con la reunion all’O2 Arena di Londra in omaggio al produttore Ahmet Ertegün. Allora dietro le pelli c’era proprio l’erede di Bonzo. L’influenza di quel quartetto londinese che cinquant’anni fa ha saputo fondere rock, blues, psichedelia e sperimentazione si sente ancora oggi. Qualcuno ha detto Greta Van Fleet?