A metà dicembre la notizia delle condanna, oggi le dimissioni: Lee Sang-hoon non è più il Presidente di Samsung Electronics. Il gruppo sudcoreano nominerà il successore a breve, forse già in occasione di un meeting in programma per marzo, con tutta probabilità scegliendo uno dei sei membri che attualmente compongono il consiglio di amministrazione.
Lee Sang-hoon non è più Presidente di Samsung Electronics
Un’uscita di scena che giunge a meno di due anni dall’elezione al vertice della società. Allora l’azienda decise di separare il ruolo di Presidente da quello di CEO, anche nel nome della trasparenza, in seguito all’esplosione del caso che ha coinvolto Jay Y. Lee, erede designato della multinazionale finito in manette.
Sul capo di Lee Sang-hoon pende una grave accusa: violazione delle leggi sindacali vigenti in Corea del Sud mediante l’attuazione di strategie finalizzate a scoraggiare le attività di rappresentanza dei lavoratori. Un anno e mezzo il periodo di reclusione stabilito con la decisione finale rimandata all’appello.