Si chiama bandwagon effect : è il fenomeno che descrive uno specifico comportamento dei consumatori in relazione all’acquisto o all’uso di un bene. In un recentissimo studio , due ricercatori della Oxford University, Jukka-Pekka Onnela e Felix Reed-Tsochas, hanno esaminato il bandwagon effect che riguarda le applicazioni scaricate su Facebook da parte degli utenti .
L’effetto carrozzone descrive un comportamento collettivo in base al quale gli individui tendono ad avere le stesse opinioni e a sviluppare le stesse pratiche della maggioranza. Nello studio in questione, si analizza la portata dell’influenza sociale negli ambienti online e, in particolare, il comportamento degli utenti e l’influenza reciproca rispetto alla grande quantità di applicazioni scaricate dagli stessi utenti su Facebook.
Dall’analisi del comportamento di 50 milioni di frequentatori del social network, effettuata dalla metà del 2007 rispetto alle 2720 applicazioni installate, sono risultati due regimi distinti di comportamento: una volta che le applicazioni sorpassano una certa soglia di popolarità, l’influenza sociale diviene altissima, provocando una generale accettazione del comportamento da parte della maggioranza e un conseguente balzo di popolarità delle applicazioni. Sotto la soglia, invece, l’effetto collettivo dell’influenza sociale sembra scomparire quasi del tutto, secondo modalità mai osservate negli ambienti offline.
La ricerca dimostra, dunque, come l’influenza sociale nell’ambiente digitale può spegnersi e accendersi indipendentemente dalla presenza o assenza di pressioni esterne. Il dato interessante è il comportamento peculiare e autonomo assunto in Rete: gli utenti di Facebook compiono scelte indipendenti dai segnali esterni e influenzate, invece, dalle decisioni prese dai propri amici all’interno della piattaforma.
Cristina Sciannamblo