Nei giorni scorsi abbiamo segnalato una nuova iniziativa messa in campo dal Governo per favorire la digitalizzazione del Paese e più nel dettaglio per andare incontro alle necessità di quelle famiglie con meno disponibilità economiche e ragazzi impegnati in questo periodo nella didattica a distanza. Una misura da più parti (erroneamente) indicata il mese scorso come Bonus Smartphone, sulla quale interviene nuovamente oggi Paola Pisano, Ministro per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione.
Un dispositivo con SPID: le parole di Paola Pisano
Il suo intervento, visibile per intero qui sotto, si apre confermando che il Fondo per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione dal valore pari a 50 milioni di euro, presente nella Legge di Bilancio, diventerà stabile. Ciò significa che la somma verrà stanziata con cadenza annuale, andando a supportare di volta in volta diversi progetti e finalità.
Da quest’anno il Fondo per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione da 50 milioni inserito nella Legge di Bilancio diventerà stabile. Ogni anno investiremo queste risorse per sviluppare servizi digitali più semplici ed efficienti, per migliorare il dialogo tra cittadini, imprese e Pubblica Amministrazione.
L’intervento di Pisano sottolinea poi qual è lo scopo di molte delle iniziative fin qui messe in campo, spesso legate a strumenti per migliorare l’interazione dei cittadini e delle imprese con la PA.
Dalla diffusione dell’identità digitale alla firma elettronica, dalle notifiche digitali al domicilio digitale, la sfida è migliorare la qualità dei servizi del settore pubblico.
Non poteva mancare un riferimento a SPID, già arrivato a superare quota 15 milioni grazie al forte incremento registrato nel 2020. Come riportato questa mattina è stato stanziato un milione di euro per favorire ulteriormente il rilascio delle identità digitali.
Quest’anno lavoreremo per rendere più semplice l’erogazione di SPID, l’identità digitale, grazie alle risorse stanziate in Legge di Bilancio che prevedono investimenti fino a un milione di euro.
Il fine ultimo è sempre lo stesso: far sì che i benefici legati alla trasformazione digitale possano risultare accessibili a tutti, senza lasciare indietro nessuno indipendentemente dalle possibilità economica, dalla sua localizzazione sul territorio o dalla preparazione a livello tecnologico.
Tutti i cittadini devono essere coinvolti nella trasformazione digitale del nostro Paese e tutti devono poterne beneficiare, nessuno escluso.
Veniamo quindi al contributo per le famiglie citato in apertura: come già noto dovranno avere ISEE inferiore a 20.000 euro e l’ottenimento sarà contestuale alla richiesta di SPID. Non è al momento chiaro se potranno accedervi anche coloro che, pur avendo già ottenuto la propria identità digitale, soddisfano i requisiti richiesti. Le risorse disponibili sono pari a 10 milioni di euro e la finalità non troppo dissimile rispetto a quella perseguita con la Fase 1 del Piano Voucher al via nei mesi scorsi. I dispositivi, dotati di connettività, saranno concessi per un anno.
Grazie al Parlamento abbiamo stanziato, in Legge di Bilancio, 10 milioni di euro per ridurre il divario digitale e favorire anche la didattica a distanza. Le famiglie con ISEE inferiore a 20.000 euro avranno la possibilità, nel momento in cui richiederanno SPID, di aver anche un computer, un cellulare o un tablet in comodato d’uso, dotato di connettività per un anno.