Dopo l’approvazione definitiva e la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea (12 ottobre 2022), la legge sui mercati digitali è in vigore da oggi. L’applicazione effettiva inizierà fra sei mesi, ovvero a partire dal 2 maggio 2023. I cosiddetti “gatekeeper” dovranno quindi conformarsi ai requisiti della legge entro il 6 marzo 2024. In caso di violazioni sono previste sanzioni fino al 20% delle entrate mondiali.
Legge sui mercati digitali: obblighi e divieti
La legge considera gatekeeper le aziende con un fatturato annuo pari o superiore a 7,5 miliardi di euro negli ultimi tre esercizi finanziari o con capitalizzazione di mercato di almeno 75 miliardi di euro e con almeno 45 milioni di utenti attivi mensili. Le nuove regole riguardano dieci tipologie di servizi: negozi di applicazioni, motori di ricerca, social network, messaggistica, condivisione di video, assistenti virtuali, browser web, cloud computing, sistemi operativi e pubblicità.
Maggiori informazioni sulla procedura di designazione dei gatekeeper sono disponibili nelle domande e risposte sulla legge sui mercati digitali. Entro il 3 luglio 2023, le aziende dovranno comunicare se rientrano nei requisiti di gatekeeper. La Commissione europea effettuerà le verifiche entro il 6 settembre 2023. I gatekeeper dovranno quindi modificare le loro attività entro il 6 marzo 2024 per rispettare la legge.
Tra gli obblighi ci sono:
- consentire agli utenti di disinstallare le applicazioni preinstallate, modificare le impostazioni predefinite che favoriscono prodotti e servizi del gatekeeper, fornire schermate di scelta per i servizi chiave
- consentire agli utenti di installare applicazioni o store di applicazioni di terzi parti
- consentire agli utenti di disdire l’abbonamento ai servizi del gatekeeper con la stessa facilità con cui è possibile abbonarsi
- consentire l’interoperabilità dei servizi di messaggistica di terze parti con i servizi del gatekeeper
- consentire alle aziende di promuovere le loro offerte e concludere contratti con i propri clienti al di fuori della piattaforma del gatekeeper
Tra i divieti ci sono:
- riservare un trattamento più favorevole in termini di posizionamento ai prodotti o i servizi del gatekeeper stesso rispetto a quelli di terzi
- imporre agli sviluppatori di applicazioni di utilizzare i servizi del gatekeeper (ad esempio i sistemi di pagamento) per poter pubblicare le applicazioni nello store del gatekeeper
- tracciare gli utenti al di fuori del servizio del gatekeeper a fini della pubblicità mirata, senza ricevere un consenso esplicito
Sembra evidente che l’azienda più “penalizzata” sarà Apple, ma la legge avrà conseguenze anche per Amazon e Google. La Commissione verificherà il rispetto delle regole e potrà infliggere multe fino al 20% delle entrate annuali (nel caso di Apple si parla di oltre 63 miliardi di dollari, considerando l’ultimo bilancio).