La legge sui servizi digitali, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea il 27 ottobre 2022, è in vigore dal 16 novembre 2022, ma prima dell’effettiva applicazione (a partire dal 17 febbraio 2024) occorre identificare le VLOP (Very Large Online Platform), ovvero le piattaforme di maggiori dimensioni, per le quali sono previsti obblighi aggiuntivi. Tutte le aziende hanno quindi fornito i dati richiesti entro la scadenza del 17 febbraio 2023.
Ecco quali sono le VLOP
La legge sui servizi digitali (Digital Services Act) prevede una serie di obblighi per diversi operatori online, tra cui siti di e-commerce, social media e app store. Le piattaforme di grandi dimensioni devono rispettare regole più stringenti, in quanto possono amplificare la diffusione delle fake news o dei contenuti illegali.
Sono definite VLOP (Very Large Online Platform) le piattaforme con oltre 45 milioni di utenti attivi mensili. In caso di violazione della legge, la Commissione europea può imporre sanzioni fino al 6% dei fatturato globale. Per violazioni piuttosto gravi rischiano la sospensione del servizio.
Le aziende che offrono servizi in Europa dovevano comunicare il numero di utenti attivi mensili entro il 17 febbraio. In base ai dati forniti, le VLOP sono: YouTube (401,7 milioni di utenti), Google Search (332 milioni), Google Maps (278,6 milioni), Google Play Store (274,6 milioni), Google Shopping (74,9 milioni), Facebook (255 milioni), Instagram (250 milioni), TikTok (125 milioni), Microsoft Bing (107 milioni), Wikipedia (151,5 milioni), Twitter (100,9 milioni), LinkedIn (122 milioni) e Snapchat (96,8 milioni).
Anche Amazon e AliExpress hanno comunicato di avere oltre 45 milioni di utenti, ma non hanno fornito il numero esatto. Apple ha comunicato che solo App Store per iPhone supera i 45 milioni di utenti, ma applicherà le regole a tutti gli store e al servizio Apple Books. Altre note aziende, tra cui eBay, Twitch, Spotify, Telegram e WhatsApp non superano la soglia. Il numero di utenti dovrà essere aggiornato ogni sei mesi.
Aggiornamento (25/04/2023): la Commissione europea ha pubblicato l’elenco completo delle VLOP (17 piattaforme e 2 motori di ricerca).