Nonostante i numerosi emendamenti proposti per ostacolare la sua approvazione, il Senato degli Stati Uniti ha rinnovato fino al 2026 la legge che consente a FBI e NSA di effettuare la sorveglianza di obiettivi stranieri senza mandato del giudice. Il Presidente Joe Biden ha firmato il disegno di legge il 20 aprile.
Spionaggio a norma di legge
In base alla Sezione 702 del Foreign Intelligence Surveillance Act (FISA), le agenzie di intelligence degli Stati Uniti possono avviare programmi di sorveglianza elettronica di cittadini stranieri, senza l’autorizzazione del giudice, con l’obiettivo di prevenire attacchi terroristici e altre minacce per la sicurezza nazionale. Ma eventuali intercettazioni possono riguardare “accidentalmente” anche i cittadini statunitensi.
La legge precedente è scaduta alla mezzanotte del 19 aprile. Una decisione del tribunale aveva esteso la sua validità fino ad aprile 2025. Tuttavia gli operatori telefonici e gli ISP hanno comunicato che non avrebbero più collaborato con il governo. Pochi minuti dopo la mezzanotte del 19 aprile, il Senato ha approvato l’estensione fino al 2026 (60 voti favorevoli e 34 contrari), nonostante i numerosi emendamenti presentati (tutti bocciati).
La Casa Bianca ha espresso soddisfazione per l’approvazione di una legge che permetterà di proteggere i cittadini statunitensi contro diverse minacce, rafforzando al tempo stesso la tutela della privacy e delle libertà civili.
Il Foreign Intelligence Surveillance Act ha consentito l’avvio di vari programmi di sorveglianza di massa, molti dei quali sono stati resi noti da Edward Snowden. L’ex consulente della NSA ha dichiarato che la legge è un crimine contro la Costituzione.
La Commissione europea ha adottato l’anno scorso il Data Privacy Framework che dovrebbe garantire una maggiore protezione per i cittadini europei. La legge sulla sorveglianza può essere utilizzata anche per accedere ai dati raccolti dalle aziende statunitensi.