Il Parlamento europeo ha approvato il Digital Markets Act (Legge sui mercati digitali) e il Digital Services Act (Legge sui servizi digitali) con un’ampia maggioranza. Manca ora solo l’approvazione del Consiglio dell’Unione europea prima della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Quando le nuove regole entreranno in vigore, le Big Tech dovranno rispettare una serie di obblighi e divieti per non incorrere in multe salatissime.
DMA e DSA: rivoluzione digitale
Il Digital Markets Act (DMA) è sicuramente la legge che avrà l’impatto più significativo sul business delle Big Tech, in particolare Amazon, Apple, Google, Meta e Microsoft. I cosiddetti gatekeeper non potranno promuovere i loro prodotti e servizi a svantaggio dei concorrenti, utilizzare i dati degli utenti per pubblicità mirate senza il loro consenso e impedire la rimozione di software o app preinstallate.
Inoltre Apple dovrà consentire l’installazione di app e store di terze parti, ovvero il cosiddetto sideloading, come su Android. Sia Apple e Google non potranno inoltre imporre agli sviluppatori l’uso dei sistemi di pagamento proprietari. Le Big Tech (in questo caso il riferimento è a Meta) dovranno garantire l’interoperabilità dei servizi di messaggistica (ad esempio, una piccola azienda che offre un’app di comunicazione potrà accedere a WhatsApp).
Il Digital Services Act (DSA) si fonda invece sul motto “Ciò che è illegale offline dovrebbe esserlo anche online“. La legge prevede nuove misure per contrastare i contenuti illegali online e l’obbligo per le piattaforme di reagire rapidamente, rispettando la libertà di espressione e la protezione dei dati. È prevista inoltre una maggiore trasparenza sul funzionamento degli algoritmi di raccomandazione. La legge vieta anche l’uso dei dati dei minori per pubblicità mirate e le pratiche ingannevoli per manipolare le scelte degli utenti.
Per la violazione del DMA sono previste sanzioni fino al 20% delle entrate globali e l’obbligo di una separazione strutturale (ad esempio, la vendita di WhatsApp da parte di Meta). Per la violazione del DSA sono invece previste sanzioni fino al 6% delle entrate globali e il ban dal mercato europeo. La verifica del rispetto delle leggi spetterà alla Commissione europea (verrà creato un team dedicato composto da oltre 100 persone a tempo pieno).
Dopo l’approvazione del Consiglio, prevista entro luglio per DMA e entro settembre per DSA, le due leggi verranno pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale ed entreranno in vigore dopo 20 giorni. Il DMA verrà applicato 6 mesi dopo, mentre il DSA verrà applicato 15 mesi dopo e comunque a partire dal 1 gennaio 2024.