Lenovo è intervenuta ufficialmente per smentire l’intenzione attribuitale di voler abbandonare la linea di tablet Windows con diagonale inferiore ai 10 pollici. L’azienda cinese ha confermato di aver provveduto a una ristrutturazione delle proprie giacenze di magazzino negli USA , ma solo per rispondere a una domanda consistente per alcuni prodotti nel mercato sudamericano. Se è vero che il Thinkpad 8, tablet Windows 8 con diagonale da 8 pollici, non sarà più in vendita negli USA è solo questione di organizzazione interna: entro Natale sarà sostituito da altri prodotti che saranno presentati prossimamente.
Inizialmente, ai commentatori era bastata l’indiscrezione di questa notizia per trarre le dovute conseguenze sullo stato e sul successo riscosso da Windows 8. Di tablet con il sistema operativo Microsoft non se ne vendono abbastanza , era la conclusione, mentre l’iPad di Apple e tutti gli altri tablet Android vanno bene. In parziale contraddizione la comunicazione parallela che la vendita di tablet Windows Lenovo con diagonale superiore ai 10 sarebbe proseguita regolarmente: anche in quel caso pronta una spiegazione, ovvero che superata una certa dimensione il prodotto si avvicina a un valido sostituto di un laptop purché corredato da tastiera e mouse. In altre parole, il mercato ha decretato la supremazia di soluzioni diverse da quelle Windows: Lenovo non può fare altro che prendere atto.
La spiegazione di Lenovo offre qualche informazione in più su quanto stia realmente succedendo: “Continueremo a portare sul mercato nuovi device Windows di diverse diagonali, compreso un nuovo tablet 8 pollici e uno 10 pollici nel prossimo periodo natalizio. La nostra matrice di offerta varia in funzione della domanda, e sebbene non venderemo più ThinkPad 8 negli USA, e abbiamo esaurito i Mixx 8 pollici, non stiamo uscendo dal comparto dei tablet Windows con schermo ridotto come riportato dai media. In breve, continueremo a vendere tablet Windows sia da 8 che da 10 pollici sia nel mercato statunitense che altrove”. Altrove, Lenovo precisa anche che nel mercato nordamericano la richiesta si muove in direzione di tablet dalla diagonale superiore ai 10 pollici .
La smentita è arrivata , ma la spiegazione non nasconde comunque una preferenza espressa dal mercato: negli USA si vendono bene i tablet, ma non i piccoli tablet con a bordo Windows. Al contrario, in Brasile (dove andranno le giacenze provenienti dagli Stati Uniti) o altrove in Asia si vendono abbastanza bene: questo significa qualcosa , e la decisione di Lenovo avrà comunque qualche ripercussione . La domanda per certi formati è sostenuta, ma per soddisfarla i produttori di apparecchi (e anche chi, come Microsoft, ambisce a farcirli di software) dovranno cambiare qualcosa nella propria offerta.
Luca Annunziata