In anticipo di due anni rispetto a quanto programmato, la cinese Lenovo ha annunciato che intende eliminare il marchio IBM da tutti i suoi laptop e desktop in commercio . Secondo gli accordi ci sarebbe tempo fino al 2010, ma il successo riscosso dall’azienda, sia in termini di mercato che di profitto, ha spinto i suoi dirigenti ad affrettare il passo.
Lenovo spera probabilmente di poter sfruttare la sponsorizzazione dei prossimi giochi olimpici di Pechino per promuovere il proprio marchio: “Con i progressi in tutti i settori rispetto ai trimestri precedenti, ora siamo una azienda più forte e più in salute – dichiara William Amelio, presidente e CEO del gruppo – Uno dei più evidenti segni di questi progressi è la nostra decisione di passare l’intera offerta di prodotti Think dal marchio IBM al nostro”.
Nell’ultimo anno, l’azienda cinese è stata impegnata in una dura lotta contro Acer per il controllo di Gateway e Packard Bell, perdendo entrambe le gare per l’acquisizione dei marchi. Gli utili e le vendite dei computer Lenovo sono comunque in crescita, e l’azienda attraversa uno dei migliori momenti della sua storia: nell’ultimo quarto sono stati registrati introiti in crescita del 20 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con un aumento dei profitti pari al 178 per cento . Lenovo è attualmente la quarta produttrice di computer al mondo, scalzata dal terzo posto dalla fusione tra Acer e Gateway. ( L.A. )