Numeri record alla fine del
secondo trimestre nelle attività fiscali del gigante asiatico Lenovo, che ha diramato risultati incoraggianti in un mercato in stagnazione come quello dei PC. Alla fine dello scorso settembre, Lenovo Group continua a scalare il settore con vendite globali pari a 8,7 miliardi di dollari , una crescita dell’11 per cento rispetto allo stesso periodo nell’anno 2011.
Una profittabilità esponenziale per il produttore cinese, che nel suo secondo trimestre d’attività ha registrato un utile lordo pari a 204 milioni di dollari, trainato dall’aumento del 10,3 per cento nelle spedizioni globali di PC . Un vanto per Lenovo, che in un comunicato stampa ha sottolineato come il valore di mercato dei dispositivi desktop scenda dell’8 per cento di anno in anno.
In questo contesto, Lenovo ha guadagnato una quota di mercato pari al 15,6 per cento, più cospicua di quella prevista dalla società d’analisi Gartner nell’agguerrito testa a testa con l’altro gigante Hewlett-Packard. Se, anno su anno, il business di HP è calato del 16 per cento, le vendite a livello laptop di Lenovo sono aumentate dell’11,3 , confermando l’azienda asiatica al top dell’industria.
Sembra dunque funzionare la strategia “proteggi e attacca”, scelta ai vertici aziendali per difendere le quote attuali – e le relative aree geografiche – e allo stesso tempo lanciarsi in settori più succulenti come quello mobile . La specifica divisione di Lenovo è riuscita a mettere insieme un fatturato da 718 milioni di dollari, il 155 per cento in più rispetto allo scorso anno .
Stando agli ultimi dati diramati da IDC, il gigante asiatico sarebbe giunto al quinto posto nella classifica dei top vendor di tablet, con una quota di mercato pari all’1,4 per cento. “Siamo molto vicini al nostro sogno di diventare i leader del mercato globale dei PC” ha commentato il CEO Yang Yuanqing. Andamento del mercato permettendo, l’azienda cinese sembra davvero vicina al coronamento di questo obiettivo.
Mauro Vecchio