Due percorsi differenti, che però hanno in comune qualcosa: l’estrema attenzione per il mercato tablet, il nuovo tormentone dell’industria ICT. E così Lenovo e Toshiba si apprestano a lanciare sul mercato gli ennesimi prodotti che vanno a popolare il sempre più ricco menù androide, con obiettivi di costi e funzionalità molto diversi. E se Lenovo punta a proporre un tablet da 10 pollici a prezzo accessibile, Toshiba vuole invece stupire con diagonali e rosoluzioni fin qui mai battute dalle tavolette.
Del Lenovo IdeaTab S2109 non si sa ancora molto , se non quanto trapelato dal video postato dalla stessa azienda su YouTube: struttura “unibody” che fa il verso a Apple con le finiture metalliche, spesso 8,9mm a fronte di una diagonale da 9,7 pollici e formato 4:3. Lo schermo è basato su un pannello IPS 1024×768 (se due indizi fanno una prova, le specifiche fanno pensare che si tratti dello stesso montato da iPad 2: quindi dovrebbe essere di buona qualità), e c’è pure fotocamera frontale per le videoconferenze da 1,3 megapixel. Interessante il versante audio , con ben 4 altoparlanti che dovrebbero garantire suono stereo e di buon livello. Micro-HDMI per collegare monitor o TV, Micro-USB per collegare il PC, MicroSD per espandere la memoria interna. Il quadro viene completato da Ice Cream Sandwich (Android 4.0) con tanto di Google Play (il marketplace ufficiale di Google) abbinato al Lenovo App Shop (marketplace alternativo). Autonomia dichiarata: 10 ore.
L’idea che va per la maggione è che il nuovo S2109 finisca sul mercato a 299 o 349 dollari , ovvero a un prezzo inferiore a quello a cui viene commercializzato attualmente il “vecchio” iPad 2: con caratteristiche simili e un costo più basso dovrebbe essere in grado di dare del filo da torcere alla concorrenza (e magari sottrarre pure qualche potenziale acquirente a Apple). Mancando informazioni precise su quale processore monti il tablet ( pare un OMAP di Texas Instruments, ma non si sa bene quale) e quanta RAM abbia a bordo, si tratta comunque di speculazioni: occorrerà attendere qualche tempo per conoscere i dettagli su prezzi e tempi di uscita. Non si tratta comunque della prima escursione di Lenovo in questo settore, anche se fino a oggi i suoi prodotti pur interessanti non paiono aver riscosso troppo successo di pubblico: l’impressione è che ci sia in atto una sorta di rincorsa, che vede la presentazione di molti prodotti che però tuttavia non sempre arrivano davvero sul mercato.
Da parte sua Toshiba ha invece una più lunga tradizione tra le tavolette, sebbene anche queste non siano state fino a oggi incoronate da un successo inarrestabile. I nuovi Excite tenteranno di far dimenticare il passato, puntando su piattaforme tecnologiche moderne e sun formati inusuali per questi prodotti: Tegra 3 quad-core, 1GB di RAM, fotocamera da 5 megapixel nel posteriore e 2 megapixel anteriore, poco più di 10mm di spessore e poco meno di 1kg per il modello da 13 pollici .
La mossa inusuale di Toshiba di immettere sul mercato un prodotto da 13 pollici non lesinerà qualche grattacapo ai più: a fronte di una risoluzione fin qui ineguagliata di 1600×900 pixel (fatta eccezione per il nuovo iPad, che tuttavia fa storia a sé per come sfrutta tutti quei pixel), bisogna affrontare l’aumento di dimensioni e peso del dispositivo, pur compensate dall’autonomia che cresce fino a 13 ore. Più “normali” il modello da 10 e quello da 7,7 pollici (il 10 fa segnare meno di 600g sulla bilancia ed è spesso appena 8,9 millimetri), con la consueta dotazione di batteria capace di sostenerli per 10 ore. Ovviamente sono tutti Android 4, con slot SD o microSD e 16GB di memoria di archiviazione.
I prezzi non sono particolarmente competitivi, pur restando nella media: 499 dollari per il modello da 7 pollici , prezzo analogo per il modello da 10 e poi su fino a 650 dollari per la versione da 13 pollici . Più che un tentativo di competere con i prezzi stracciati del Kindle Fire, insomma, Toshiba sembra aver in mente la fascia di mercato occupata dai primi della classe : iPad, Asus Transformer ecc, ovvero i prodotti che si rivolgono a una clientela esigente e garantiscono margini maggiori. Non resta che attendere maggio e giugno per vedere debuttare questi prodotti, e comprendere se saranno all’altezza delle aspettative e quindi premiati dai consumatori.
Luca Annunziata