Lens e Maps, la visione "aumentata" di Google

Lens e Maps, la visione "aumentata" di Google

La AR viene promossa a funzionalità ufficiale in due delle app di Mountain View, un'evoluzione che giustifica la fine delle sperimentazioni di Tango e apre un mondo di nuovi possibili utilizzi del "vecchio" smartphone.
La AR viene promossa a funzionalità ufficiale in due delle app di Mountain View, un'evoluzione che giustifica la fine delle sperimentazioni di Tango e apre un mondo di nuovi possibili utilizzi del "vecchio" smartphone.

Inizialmente implementata come funzionalità sperimentale limitata ai gadget del progetto Tango , la realtà aumentata (AR) in salsa Google si prepara al debutto su (quasi) tutti gli smartphone grazie alle nuove versioni di Lens e Maps. Presto gli utenti avranno a disposizione nuove possibilità di interazione , e presumibilmente dovranno fare i conti con una raccolta dei dati personali ancora più massiccia.

Nel corso delle prossime settimane, ha annunciato Google in occasione della conferenza I/O 2018, i possessori di terminali Pixel avranno accesso alla versione aggiornata di Google Lens : la funzionalità farà ora parte dell’app per la gestione della videocamera, e permetterà di accedere a tutta una serie di informazioni in tempo reale in base all’oggetto (o al soggetto) inquadrato dall’utente.

Lens riconoscerà capi di abbigliamento, animali, piante, cibo e non solo, dice Google, permettendo di copiare e incollare il testo di un cartello o di un menù gastronomico, cercare oggettistica in grado di combaciare con lo stile di un vestito e molto altro ancora. Inizialmente dedicata ai terminali della linea Pixel, la nuova incarnazione di Lens dovrebbe approdare anche sui terminali di terze parti prodotti (tra gli altri) da Motorola, Sony, Nokia, OnePlus e ASUS.

La visione per la realtà aumentata “utile” e intelligente di Google farà ovviamente affidamento sugli algoritmi di machine learning e sulla personalizzazione dell’esperienza per ogni singolo utente , un risultato che il Moloch digitale di Mountain View sarà in grado di raggiungere grazie a una raccolta massiccia e senza precedenti di dati sui suddetti utenti. La privacy verrà in ogni caso rispettata e ci saranno controlli in grado di limitare la raccolta, promette la corporation.

La nuova visione per la AR personalizzata coinvolge anche Google Maps, che presto sarà in grado – e non solo su Android – di sovrapporre indicazioni e annunci in grafica di sintesi alle immagini reali catturate per i percorsi di StreetView.

La AR sarà in grado di identificare anche i punti di interesse nel vicinanze, ha spiegato Google, e una nuova scheda “For You” si incaricherà di suggerire luoghi o negozi da visitare in base alle preferenze individuali. La personalizzazione include ovviamente anche elementi social , con la funzionalità “Shortlist” pensata per condividere i posti più interessanti con la propria lista di contatti.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
9 mag 2018
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