Sembra una coincidenza, ma passata l’ondata di freddo che ha investito l’Italia è sparito pure il problema delle tastiere congelate dei MacBook: un inconveniente riscontrato da alcuni proprietari dei laptop con la mela dopo l’upgrade a Leopard, e che ora secondo Apple dovrebbe essere stato definitivamente risolto .
Sebbene al debutto MacOS X 10.5 non sia stato esente da qualche problema di troppo, almeno secondo il metro di giudizio dell’utenza Mac, il primo aggiornamento alla versione 10.5.1 e il successivo megapacchetto di sicurezza rilasciato da poche ore sembrano aver messo una pezza ai problemi fondamentali riscontrati. Nel frattempo un nuovo aggiornamento, il 10.5.2, è già in prova presso i beta tester e promette di dare una bella sistemata (definitiva?) a tutti i peccatucci del leopardo di Cupertino.
In ogni caso, tutto si può dire di Leopard tranne che si tratti di un fiasco: se qualcuno resta critico sulla qualità complessiva di questa major release, arrivando a supporre che forse Apple si sia concentrata un po’ troppo su iPhone trascurando gli aficionado dell’iMac, di certo le vendite non sono andate affatto male . Anzi.
I dati diffusi all’inizio della settimana da NPD mostrano un MacOS X 10.5 in gran spolvero, in grado di polverizzare i già buoni numeri fatti segnare dalla release precedente (Tiger): con una crescita del 32,8 per cento dei guadagni e del 20,5 per cento nel volume di vendita, Leopard si afferma come il sistema operativo di maggiore successo nella storia di Cupertino.
Tra i dati, colpisce la quantità di licenze multiple acquistate (il cosiddetto Family Pack ) in rapporto al totale del venduto: ben il 33 per cento dei consumatori ha scelto la confezione formato famiglia, così da mettere in regola tutti i Mac di casa aggiornandoli alla nuova versione. Un trend registrato anche da Joe Wilcox su eWeek , che critica l’approccio Microsoft in questo ambito: i numeri parlano chiaro, dice, la strategia di Apple ha pagato .
E le vendite, per Apple, non vanno male neppure nel comparto hardware: iPod resta un best-seller, e iPhone negli USA se la cava abbastanza bene, ma sono soprattutto i computer a mostrare una crescita per certi versi inaspettata .
Secondo i dati diffusi da ChangeWave , il 29 per cento dei consumatori statunitensi sarebbe intenzionato a portarsi a casa una Mela durante le feste . Un dato in crescita rispetto all’anno precedente, in controtendenza con quelli di altri giganti come HP e Dell che pure restano tra i marchi preferiti del mercato nordamericano.
Luca Annunziata