Doris Lessing, classe 1919, premio Nobel per la letteratura , nel discorso preparato in occasione della consegna dell’ambito riconoscimento mette in guardia dalla frammentarietà della cultura e dalla leggerezza della rete che, se utilizzata acriticamente, ruba tempo alla lettura e non sa stimolare il desiderio di una cultura globale.
“Non abbiamo mai pensato a chiederci come le nostre vite e il nostro modo di pensare sarebbero cambiati con l’avvento di Internet – ha spiegato la scrittrice – Internet ha sedotto una intera generazione con la sua vacuità, ha spinto anche le persone più ragionevoli ad ammettere che, una volta avvinte, riesce loro difficile districarsi dalla rete.”
La scrittrice ha ammesso però che il mondo si trova davanti a “un’invenzione incredibile, a una rivoluzione”. Come la rivoluzione della stampa, la rete potrebbe cambiare il modo di guardare al mondo. Come per la rivoluzione della stampa, potrebbe non rivelarsi “una questione di qualche decennio”. ( G.B. )